In che cosa la “Carta di Fonte Avellana” è più ricca

Carta di Fonte Avellana 2016Serra Sant’Abbondio – Che fosse necessario aggiornare gli impegni sottoscritti venti anni fa dalla Carta di Fonte Avellana era palese. (Articolo sul convegno) Soprattutto se le urgenze delle aree di montagna di ieri, come il calo demografico, l’invecchiamento della popolazione o la centralizzazione dei servizi, sono ancora le urgenze di oggi ingigantite dal problema dell’occupazione. La Carta però nelle sue finalità – considerare la montagna risorsa economica e culturale – e nella sua logica – coinvolgere tutti i suoi attori – rimane uno strumento fondamentale. Pertanto abbinarla al metodo nazionale della Strategia delle aree interne dà alla Carta una nuova dimensione: quella di essere un progetto di valorizzazione del patrimonio paesaggistico, naturale e culturale ed un modello di sviluppo sostenibile che dalla montagna marchigiana si può estendere ai territori montani dell’Italia centrale.

Carta di Fonte Avellana 2016Sottoscrivendo la Carta “arricchita” di Fonte Avellana, i firmatari ieri hanno dunque deciso di sincronizzare le loro azioni. Innanzitutto hanno riconosciuto nelle Unioni Montane, l’ente istituzionale dei comuni per il governo omogeneo delle aree interne e montane; poi si sono impegnati a promuovere occasioni di lavoro con attività di sviluppo rurale e  la messa in sicurezza del territorio che sosteranno nelle programmazioni europee, nazionali e regionali.  Sul piano sociale ed ambientale a tener conto delle norme specifiche per la montagna a favore di pmi e residenti; di favorire la biodiversità  e l’autosufficienza energetica da fonti rinnovabili, promuovere al livello europeo un agenda per le regione montane ed istituire un premio a chi realizza questi impegni.  Ma soprattutto si sono dichiarati pronti ad incentivare l’uso dei patrimoni agricolo-forestali e dei beni agro-silvo-pastorali, in particolare quelli in abbandono, incentivando  forme di associazionismo e di partenariato pubblico privato.

Véronique Angeletti@riproduzioneriservata

 

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