Anche quest’anno il Fabriano Rugby a Roma per sostenere il quindici azzurro al Sei Nazioni. Lo scorso fine settimana circa 60 tifosi sono partiti dalla città della carta, portando in dote la passione che (nonostante i piccoli ritardi a qualche secondo dalla partenza) fa muovere alle prime luci dell’alba alla volta della capitale.

Un viaggio spedito che, dopo una brevissima sosta, ha portato la “truppa” fabrianese a due passi dallo stadio Olimpico. Si rinnova quindi la tradizione del Fabriano Rugby di accompagnare la passione ovale cittadina fino a pochissimi metri dal quindici azzurro, portando sugli spalti la voglia di sostenere i propri colori insieme ad uno stadio praticamente gremito in ogni ordine di posto.

Un Olimpico colorato, equamente diviso tra bandiere tricolori e vessilli scozzesi. Quasi 80.000 persone sugli spalti, tifoserie unite pur supportando due squadre diverse: differenze minime se la passione per lo sport ovale è più forte di ogni presunta differenza. La “battaglia” sul campo dell’Olimpico è stata sostenuta a gran voce dai tifosi presenti, tra cori ed incitamenti, più forte delle bandiere e dalle “presunte differenze”. Perché quella palla ovale è fatta per unire le passioni anche ben oltre gli ottanta minuti regolamentari, così come è stato ancora una volta dimostrato da un terzo tempo che va ben oltre i confini nazionali.

Peccato per la sconfitta dei ragazzi di Brunel, troppo caotici nella gestione dell’ovale durante i momenti salienti per riuscire a dare concretezza alla voglia di vincere. Ed ora, dopo la pausa dedicata al Sei Nazioni il quindici fabrianese riprenderà la marcia in campionato con la seconda fase che partirà proprio domenica. Sul campo del borgo (ore 14.30) i ragazzi di Cristian Lombardi affronteranno l’Amatori Ascoli, con l’intenzione di iniziare in maniera positiva una seconda parte di campionato che si prevede piuttosto impegnativa. Dopo Ascoli sarà la volta dei Valmetauro Titans (sempre in casa il 3 marzo) prima delle trasferte a Città di Castello e a Guardia Martana (20 marzo e 3 aprile) che concluderanno il campionato.

Saverio Spadavecchia @riproduzioneriservata