Anpi : Conversazione sulla Costituzione
|CERRETO D’ESI – “ Dietro ogni articolo della carta costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla costi quel che costi.” Sandro Pertini
L’Anpi locale organizza una “Conversazione sulla Costituzione” venerdì 9 ottobre alle ore 18.30 nella Sala comunale dello Stemma.
Una conversazione guidata dal Prof. Giovanni Di Cosimo, docente di diritto costituzionale presso l’Università di Macerata. Socio dell’Associazione italiana dei costituzionalisti. Componente del Comitato scientifico del dottorato di Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche, curriculum Diritto internazionale e dell’Unione europea. Responsabile scientifico dell’unità locale della ricerca di interesse nazionale “La lingua come fattore di integrazione sociale e politica”. Coordinatore del centro interdipartimentale di ricerca Centro di studi costituzionali.
Per approfondire …
Questa “Conversazione” va anche letta attraverso la molto speciale lente d’ingrandimento dell’Anpi di Cerreto d’Esi. Associazione che il 27 settembre è scesa letteralmente in piazza Lippera per tre ore con un sit in. Lo scopo dell’associazione era di “coinvolgere, informare e sensibilizzare la cittadinanza in merito ad alcuni gravi e deplorevoli fatti che si stanno verificando nel territorio”. Preoccupati che ” il perdurare della crisi economica, la distanza crescente della politica dai cittadini e dai lavoratori, l’erosione del tessuto sociale ricorda che in passato, furono cause che contribuirono alla nascita del fascismo”. E spiegano l’iniziativa con questo comunicato stampa:
“Da tempo, soprattutto all’interno dei social network, alcuni nostri concittadini stanno esternando sentimenti a dir poco contrari alla moralità umana e alla democrazia. Ci riferiamo a vere e proprie apologie del nazi-fascimo oltre che a un infimo odio razziale, nonché al palese auspicio di un ritorno ad un regime totalitario, di cui il nostro Paese ne ha ancora triste memoria.
Non è nostra intenzione scendere nei dettagli di queste inqualificabili esternazioni, ci limitiamo a constatare che esse attengono alla parte meno nobile dell’animo umano e al populismo più becero, che sempre accompagna coloro che sono privi di coscienza sociale e di cultura democratica.
L’Anpi, rappresenta la testimonianza cristallina di quanto la democrazia, di cui la Costituzione Repubblicana ne è fondamento, vada difesa da qualsiasi tentativo volto a erodere la dignità umana che vive nei diritti e nelle libertà lasciateci in eredità dai padri costituenti e da tante eroiche esistenze.
Crediamo che l’attuale congiuntura socio-economica, una mancata politica industriale del lavoro, una disoccupazione che sembra inarrestabile, svolgano un ruolo di “agente facilitante” nei confronti di questi riflussi fascisti.
La perdita di coesione sociale, una politica auto referente e un sindacato debole, troppo spesso distante dai problemi dei cittadini, nonché un clima di isolamento socio-culturale che sta colpendo sempre di più i nostri territori, possono alimentare queste sottoculture nei cui confronti è sempre necessario che la società civile si mobiliti onde evidenziare e contrastare con assoluta fermezza questi fenomeni che non devono trovare cittadinanza in uno stato libero e democratico.
Chiediamo pertanto a tutta la società civile che si riconosce nell’imprescindibile valore dell’antifascismo, di condividere e sottoscrivere il presente documento quale simbolo di una comunità che non offre e non offrirà mai cittadinanza storica ad un ideologia che ha calpestato i diritti e la dignità umana”.
Comunicato Stampa dell’ A.N.P.I. di Cerreto D’Esi
Foto della pagina fb ANPI- Jesi