Glicobus: in 72 sfidano la pioggia per controlli

Il team del Glicobus e il sindaco di SassoferratoSassoferrato – Hanno sfidato la pioggia, sabato 26 settembre, pur di salire a bordo del “Glicobus”! Sono stati settantadue i cittadini sassoferratesi che, nella circostanza, si sono sottoposti al controllo dei propri livelli di glicemia e di pressione sisto-diastolica all’interno dell’infermeria mobile della Croce Azzurra, dove ha operato un team sanitario dell’Unità Operativa di diabetologia dell’ospedale “E. Profili” di Fabriano, composto dal dott. Franco Gregorio, dall’operatrice socio sanitaria Silvana Piccioni e dalla dietista, dott.ssa Valentina Marinelli.

Un risultato più che positivo, dunque, per questa iniziativa, impeccabilmente organizzata per l’ottavo anno consecutivo dall’ATD (Associazione per la Tutela del Diabetico) di Fabriano, in collaborazione con la Croce Azzurra, il patrocinio dell’Asur Marche – Area vasta n.2 e del Comune di Sassoferrato e con il sostegno del Centro medico della stessa città sentinate.

Sono stati complessivamente undici gli operatori presenti, che hanno collaborato con il team sanitario per fornire ai cittadini utili indicazioni e consigli sui problemi legati al diabete e alle malattie metaboliche e vascolari ad esso connesse.

Dei settantadue utenti (35 uomini e 37 donne con un’età media di 73 anni) sottopostisi ai controlli, diciassette hanno avuto la conferma essere affetti da diabete. A nove persone sono stati riscontrati valori glicemici a rischio e, di conseguenza, consigliate a sottoporsi a controlli periodici. Due i nuovi casi riscontrati, per i quali occorrerà espletare nuove verifiche: entrambi i pazienti sono stati invitati a recarsi dal proprio medico di base. Quarantaquattro, invece, gli utenti su cui sono stati riscontrati livelli glicemici nella norma.

«Le persone non affette da diabete – ha spiegato il dott. Walter Vignaroli, presidente dell’Atd – sono state invitate a compilare un questionario finalizzato alla valutazione del rischio di sviluppare il diabete di “tipo 2” entro i prossimi dieci anni. Si tratta di un test estremamente utile – ha aggiunto Vignaroli – per monitorare nel tempo le persone e, di conseguenza, per adottare tutti gli accorgimenti possibili per scongiurare l’insorgere della malattia. Il nostro auspicio – ha concluso il presidente – è che questa metodologia di screening di massa si diffonda sempre più al fine di aumentare il livello di prevenzione nei confronti di questo tipo di patologia».

Comunicato Stampa Comune di Sassoferrato

Antonio Maria Luzi

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