Pergola – Golosa, l’iniziativa. Il prezzo è fisso e la sorpresa è solo nel piatto. Dal 24 ottobre fino al 23 dicembre, gli agriturismi della Provincia di Pesaro e Urbino si sono uniti per proporre ognuno  un menù ad un prezzo ridotto. Coordinati dalle tre associazioni di categoria, CIA, Confagricoltura e Copagri, la proposta, quest’anno, è alla sua ottava edizione ed è stata presentata ufficialmente nel bell’agriturismo pergolese Lo Sgorzolo.
Una strategia promozionale sostenuta dalla Camera di Commercio pesarese che punta sull’agri-chef e sui suoi piatti che parlano di tradizioni rurali, di cultura contadina. Ma anche di biodiversità, di genuinità, di chilometro zero e dunque di agricoltura. Pertanto era logico approfittare della stagione più bella, per chi ha il palato fine, per  dare all’agrichef un posto in prima fila. Un posto comunque quasi dovuto.
“L’agriturismo – commenta Claudio Nasoni, Presidente Copagri di Pesaro Urbino – è una delle poche scommesse vinte del nostro settore ed è una scelta di campo che esalta la capacità imprenditoriale di giovani e di famiglie che, da generazioni, lavorano la terra”.  Una scommessa che fa bene al territorio “ ha innescato il recupero di edifici, fabbricati, che senza il fenomeno dell’agri-turismo, sarebbero rimasti ruderi” – sottolinea Alessandro Taddei, il presidente della Cia pesarese. “Strutture di eccellenza che danno l’opportunità  – aggiunge Alberto Drudi, di vivere angoli di paesaggi sconosciuti” . Un’eccellenza che chiede professionalità e non è tra le priorità degli imprenditori agricoltori. “Il fatto che i corsi professionalizzanti organizzati tramite le Terre di Rossini e Raffaello dell’azienda speciale agroalimentare della camera di commercio di Pesaro Urbino siano stati cancellati per mancanza d’iscrizione – precisa Giuseppe Mariotti, presidente della Cofnagricoltura pesarese – non è un vanto”.
Intanto, rimane che gli agriturismi che partecipano alla promozione sono un fiore all’occhiello per la provincia Bella. Sono più di quaranta e propongono menù eccezionali con sconti anche per chi sceglie il pernottamento. L’iniziativa è stato anche l’occasione per il direttore della Cia, Gianfranco Santi per mettere i puntini sul Psr (538 milioni di fondi europei) Perciò ha investito i consiglieri in regione Federico Talé (PD) e Piergiorgio Fabri (M5S) di una mission: bandi semplici e certezza del proprio diritto per chi partecipa. Il che è già in partenza compromesso dal bando sul biologico che da un modulo lungo 6 pagine del PSR precedente è diventato 26 con quello attuale. “Il sapere che 100 giorni di un agricoltore sono monopolizzate da carte, dossier, richieste ed autorizzazioni, spiega quanto la burocrazia pesa su questa attività. Per non parlare della tassa sui rifiuti, l’iva sui prodotti agricoli…”
“La scelta di presentare l’iniziativa a Pergola, afferma il sindaco di Pergola, Francesco Baldelli, non è un caso. Omaggia la vivacità della nostra città e della sua imprenditorialità, le scelte politiche delle nostre tasse. La nostra amministrazione – conclude – si pone come interlocutore per l’impresa e i cittadini e sostituiamo gli enti preposti al controllo e alla difesa del territorio”.

Véronique Angeletti@riproduzione riservata

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