Sua Maestà nell’Alta Valle dell’Esino

cervo 2Fabriano –  Mattia Orsi ha 24 anni. Quasi 25. E’ un giovane uomo che ama la terra. E’ perito agrario e si è diplomato all’Istituto Vivarelli di Fabriano. Ed è anche molto sportivo. Sfida la natura con la sua mountain bike. E’ pure un amante della fauna selvatica che osserva nel suo habitat. E se si aggiunge che è un appassionato di fotografia, ecco il perché Mattia Orsi oggi si merita gli onori della nostra cronaca. Ieri, martedì 3 novembre,  ha scattato foto straordinarie. Quella di un cervo maschio di età matura in cima ad una delle tante belle colline dell’Alta Valle dell’Esino. “ Non è stato facile fotografarlo – confessa. “In quella zona, ci sono andato tante volte“.  Mattia è uno curioso e molto caparbio. “Volevo verificare di persona, se, quelle tante storie che si raccontava nei bar e nelle case, erano vere. Le storie sulla presenza di un Cervo dai palchi giganteschi“. Perché si chiamano palchi, le appendici ramificate sul capo dei Cervidi e non  “corna”.
Ieri, sono stato premiato. L’ho avvistato sull’imbrunire. Maestoso, sicuro di sé. Non mi ha fiutato. Mi trovavo lontano almeno 400 metri da lui. Ho usato un obbiettivo potente al massimo“.
Ecco il risultato. La foto di un splendido animale, totalmente libero scattata vicina a noi e che illustra quanto siamo fortunati a vivere in queste terre di mezzo a ridosso dell’Appennino.  Foto che, in questi tempi difficili, non posso impedirmi di leggere con una chiave diversa: quella mitologica che vede nel cervo il simbolo della vita che ringiovanisce di continuo, del corso del tempo e della rinascita.

Véronique Angeletti@riproduzione riservata

Per approfondire…

Sono i cervi che scapparono dai recinti di Valleremita anni fa – spiega Jacopo Angelini, presidente del WWF Marche, – che si sono uniti ad individui di cervo arrivati in dispersione dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini da noi già osservati nel 2008, dotati di radiocollare, posizionati dal Parco dei Sibillini, sia nell’Alta valle dell’Esino che nella zona del San Vicino Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi. Una presenza che arricchisce l’ecosistema appenninico locale di una specie di erbivoro selvatica fondamentale per le reti trofiche appenniniche“.

Intanto vogliamo ricordare ai nostri web-video-lettori che non è la prima volta che civetta.tv parla di Mattia Orsi. Con Fabrizio Moscè, Mattia ha realizzato pochi mesi fa un eccezionale video dove il lupo è il grande protagonista.  Video che vi invitiamo vedere nell’articolo

http://www.civetta.tv/2015/10/02/lallevatore-dice-verita-ma-cappuccetto-rosso-tante-bugie/

cervo 1

Mattia Orsi – il Cervo

cap 3

Mattia Orsi – il capriolo

 

 

 

 

 

 

 

 

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