Una marcia per dire “No” all’antenna di telefonia

incontroGubbio – Prosegue ormai da diversi giorni la protesta dei cittadini della frazione eugubina di Padule in merito alla vicenda della paventata installazione di un’altra antenna ripetitrice (adibita alla telefonia) a ridosso del centro abitato. Dopo aver partecipato (nelle scorse settimane) agli ultimi due consigli comunali, allo scopo di far sentire le propri ragioni a chi amministra il territorio, il Comitato No Antenna ha voluto organizzare una apposita manifestazione per la giornata di domenica 20 dicembre: a partire dalle ore 15 infatti ci sarà una “camminata” che muoverà dalla chiesa di Padule per arrivare fino alla zona industriale (a ridosso dell’uscita dalla circonvallazione che collega Gubbio a Branca) dove è prevista l’installazione.

Vogliamo dare un segnale forte – hanno spiegato i cittadini e componenti del comitato – per sottolineare che siamo pronti a scendere in campo per tutelare la nostra salute e quella dei nostri figli. Siamo solo ospiti di questo mondo e non padroni, abbiamo l’obbligo di difendere quanto più ci è possibile il loro futuro. Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro ragione. Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l’arsenico nella minestra è contro ragione. Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro ragione. Vogliamo regalare ai nostri figli un domani dignitoso”.

Tutti argomenti che i residente della frazione di Padule hanno avuto modo di illustrare ai rappresentanti dell’amministrazione durante un incontro tenuto proprio nei giorni scorsi nei locali della parrocchia. E’ stato fatto il punto della situazione ripercorrendo le tappe dell’intera vicenda, ed è stata poi invitata la popolazione a tenersi pronta per promuovere un’eventuale richiesta di risarcimento danni nei confronti del Comune e del gestore telefonico, per la diminuzione di valore che le case e i terreni subirebbero per effetto dell’installazione dell’antenna.

Il prolungamento dei tempi che pare si stia verificando – hanno proseguito i referenti del Comitato No Antenna – non sta facendo scemare le nostre preoccupazioni, né quelle della popolazione, che anzi é sempre più unita e sul ‘piede di guerra’. Il nostro comitato è pronto a battagliare con qualsiasi mezzo per salvaguardare la salute della frazione.In questo periodo dell’anno in cui ci si avvicina al Natale e tutte le famiglie si preparano a far trovare sotto l’albero ogni tipo di dono e gioco per i propri figli, pensiamo che il primo dovere di ogni genitore sia quello di tutelare e proteggere la salute dei propri bambini, che sono ancora troppo piccoli per poterlo fare da soli. È per questo che, in funzione dell’appuntamento del 20 dicembre, facciamo appello alle mamme e ai papà di Padule perché il contributo di ognuno è prezioso, e perché spendere un po’ del proprio tempo per questa causa è forse il regalo che oggi vale più di tutti per i nostri figli”.

Lorenzo Billi@riproduzione riservata