Migranti protetti, il Comune chiarisce

Gubbio migrantiGUBBIO – Il sindaco Filippo Mario Stirati e la vice sindaco Rita Cecchetti intervengono con una nota a chiarimento di alcune distorte interpretazioni circolate in questi giorni, circa le politiche di accoglienza e integrazione del Comune per migranti già dichiarati sotto tutela internazionale  nonché  la partecipazione  del  Comune ai bandi SPRAR –  Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, in scadenza nel mese di  febbraio.

“Si continua a fare confusione,  per mancanza di informazioni esatte o, peggio,  per fomentare volutamente  distorte interpretazioni  – commentano sindaco e vice sindaco    sul  complesso fenomeno nazionale e internazionale dei migranti, che mette in gioco strategie diverse e soggetti molteplici, per far fronte a uno dei più devastanti eventi epocali della contemporaneità  e, dunque,  non liquidabile con la demagogia spiccia di poche battute, agitando addirittura  spauracchi di sicurezza cittadina.

Una cosa sono gli interventi di emergenza diretta e prima accoglienza che si verificano in molte parti della nostra penisola,  come i  CPSA – centri di primo soccorso e accoglienza,  i  CDA –  Centri di accoglienza o i  CARA  – Centri di accoglienza per richiedenti asilo, e altra cosa  sono i  SPRAR,  messi in campo  per la gestione della ‘seconda fase’, cioè l’integrazione sociale ed economica di soggetti già in protezione umanitaria internazionale.  In merito alle politiche di accoglienza di tale tipologia di  migranti,  il Comune non ha cambiato idea per nulla, come sostiene qualcuno, ma prosegue su una modalità concertata di condivisione con vari soggetti, facendosi responsabilmente carico del coordinamento di una strategia di solidarietà umanitaria.

Fra l’altro, proprio l’adesione allo SPRAR, come  indicato nella nota ANCI trasmessa ai sindaci,  mette in futuro al riparo il Comune di Gubbio dall’arrivo indiscriminato e fuori controllo di immigrati.   Dunque, è una scelta di tutela del territorio da situazioni di accoglienza fuori dalla programmazione dei servizi e fuori dalla partecipazione dell’amministrazione alla gestione dei processi. In tale direzione va la partecipazione del Comune al Bando  SPRAR  del Ministero dell’Interno, affidato nella gestione all’ANCI, con un proprio progetto per la realizzazione degli interventi di accoglienza integrata, in favore di  40 richiedenti e titolari di protezione internazionale,  nonché di titolari di protezione umanitaria.  Numero peraltro estremamente esiguo  e sicuramente non impattante,  in rapporto numerico con la popolazione del territorio.

L’amministrazione, che svolge funzioni non di gestione diretta ma di supporto, controllo, coordinamento, si avvarrà  di soggetti attuatori con pluriennale e consecutiva esperienza nella presa in  carico di richiedenti/titolari di protezione umanitaria, che dispongano di  strutture di accoglienza idonee nel territorio del Comune di Gubbio secondo i parametri stabiliti  e abbiano  un qualificato curriculum in materia di progetti SPRAR, in grado di offrire supporto al Comune nelle attività necessarie alla progettazione, gestione ed erogazione del Servizio. 

Il cofinanziamento del Comune si estrinsecherà nell’utilizzo di spazi di pertinenza pubblica per le attività aggregative dei rifugiati, quali  mediazione linguistico-culturale, orientamento e accesso ai servizi del territorio,  formazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo,  abitativo, sociale e legale, nonché alla tutela psico-socio-sanitaria,  e nella quantificazione delle ore lavorative dedicate alla realizzazione del progetto, da parte del personale dei servizi sociali e/o di altri settori dell’ente”

Ufficio Stampa del Comune di Gubbio

Categorie correlate: