È in costruzione ma non la vogliono: l’appello di Montelago

Montelago, mini eolico, paesaggio

Montelago, mini eolico, paesaggio

ÈÈÈ

Sassoferrato – Dopo essersi riuniti in un’assemblea pubblica nella sala Avis, qualche sabato fa, i cittadini di Montelago lanciano un Appello contro la pala eolica in località  Pian Cerreto.

Prendiamo atto dell’inizio dei lavori per la realizzazione di un impianto eolico ad opera di una ditta locale munita di tutte le autorizzazioni e confermiamo la nostra opposizione alla realizzazione, sulle  montagne, di tale impianto”. Impianto che giudicano “devastante per l’ambiente di vita e di lavoro, realizzato contro la loro volontà e nonostante il parere negativo della Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio delle Marche espresso in ben due occasioni, e contro i pareri di enti ed associazioni quali i Comitati in Rete, Italia Nostra, Federcaccia, WWF, Cai, Lupus in Fabula, Forum Paesaggio Marche”. Pertanto per “impedire il completamento dell’opera che costituisce un insulto al paesaggio ed alla democrazia, stante il fatto che la nostra volontà  è stata ignorata dal Comune” intendono opporsi alla realizzazione di tale impianto “con ogni  legittimo strumento inclusa una petizione che i cittadini sono invitati a firmare”.

Comunicato del comitato di cittadini di Montelago

Riflessioni..

La situazione diventa sempre più critica. Nei terreni confinanti con Pian Cerreto dove pascolano una sessantina di cavalli del Catria di proprietà della società cooperativa Allevatori e Produttori di Montelago manca l’elettricità. Il contattore è stato staccato ma non per morosità ma perché volturato al nome dell’azienda agricola che sta installando la pala eolica a Pian Cerreto oggetto dell’appello dei cittadini di Montelago. Senza elettricità, impossibile pompare l’acqua per le bestie. Pertanto più volte a settimana c’è un andirivieni per portare delle botte piene di acqua con i trattori a cui si deve assolutamente trovare una soluzione. La voltura del contattore è sul tavolo di un avvocato per conto della cooperativa che raggruppa nel suo assetto societario numerosi soci della comunanza agraria di Montelago. L’antica comunità che ha la proprietà collettiva della montagna. Un problema “burocratico” che tiene in ostaggio animali e persone di cui si poteva fare a meno in una situazione dove non ci sono stati mai buoni rapporti tra gli abitanti del luogo e la società che ha deciso di investire sull’energia eolica ed ottenuto tutte le autorizzazioni dal Comune con l’iter agevolato della Pas  del decreto “Sblocca Italia”.  Procedura semplificata che scarta per impianti piccoli la valutazione d’impatto ambientale.

Véronique Angeletti@riproduzione riservata

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