Si chiama Bruco Killer perché è pericoloso sia per l’uomo sia per gli amici a quattro zampe, in particolare per i cani. La processionaria del pino è provvista di peli urticanti che se inalati o ingeriti dal cane possono portare gravi irritazioni, talvolta con conseguenze molto negative!
È un insetto della famiglia dei lepidotteri, inizialmente è una larva (bruco) poi diventa per metamorfosi una falena (farfalla), il suo stadio da larva è il più dannoso in quanto per sfamarsi può distruggere intere foreste di conifere (pini vari, cedri, cipressi) provocare deperimenti o in alcuni casi la morte delle piante che la ospitano loro malgrado. La processionaria infatti da diversi anni è presente in maniera massiccia anche nel fabrianese (e in tutte le Marche comunque). I suoi naturali antagonisti predatori sono alcune specie di formiche o gli uccelli insettivori (in questo foto documento) che appunto si nutrono di insetti.
Nel foto documento, si vede la cinciallegra che con la sua predazione sulle larve di processionaria del pino dimostra quanto siano importanti per noi e per l’ambiente gli uccelli insettivori, metodo naturale ad impatto zero alternativo ai metodi chimici ad uso di pesticidi vari dannosi per la natura circostante. Nel periodo della nidificazione inoltre per sfamare i piccoli nidiacei questi uccelli raddoppiano il consumo di larve dando una grossa e preziosa mano all’ambiente circostante per controllare questo temibile e dannoso insetto parassita. Da tenere in considerazione che pochissimi animali riescono a resistere ai peli urticanti di questa larva.
1 – Nella prima foto abbiamo una coppia di Cinciallegra (uccello insettivoro) che si posa sul nido della pericolosa processionaria del pino.
2 – Nella seconda foto la cinciallegra inizia con colpi di becco intensi a forare l ‘involucro protettivo del nido sericeo (simile a fili di seta) della processionaria, da insettivoro DOC cerca di arrivare all’interno per predare la larva del famigerato insetto.
3 – Nella terza foto la cinciallegra dopo aver aperto con tenacia e pazienza un visibile foro nel nido preleva la larva della dannosissima processionaria per predarla.
4 – Nella quarta ed ultima foto è ben visibile la cinciallegra che in equilibrio appesa al nido sericeo porta nel becco la larva della processionaria che consumerà successivamente in tranquillità su un comodo ramo di pino.
Fotoreporter Mattia Orsi@riproduzione riservata
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