Due giorni per educare i giovani contro il gioco d’azzardo patologico

Gioco patologicoUrbino – Educazione, prevenzione e sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo patologico: per il secondo anno consecutivo l’Ambito Territoriale Sociale IV di Urbino promuove la campagna informativa “Fuori gioco”, in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Patologiche di Urbino (Area Vasta 1), le cooperative “Irs Aurora”, “Crescere” e “Labirinto” e l’Ambito Territoriale Sociale I di Pesaro, quale ente capofila.

Il progetto si rivolge e coinvolge gli istituti di scuola secondaria di secondo grado del territorio e le associazioni di volontariato, con una novità. «Vista l’importanza sociale dell’iniziativa – spiega Giacomo Carrese, referente per l’Ambito Territoriale Sociale IV – e i risultati ottenuti l’anno scorso, abbiamo deciso di estendere l’attività di prevenzione e sensibilizzazione anche all’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino, organizzando una giornata seminariale aperta alla cittadinanza con gli interventi dei docenti dell’ateneo urbinate, i rappresentanti delle cooperative coinvolte e un rappresentante del Dipartimento Dipendenze Patologiche di Urbino, che tratteranno il tema della patologia da gioco».

L’iniziativa si svolge in due giornate nella sede del Dipartimento di Economia (Palazzo Battiferri, via Saffi):

  • martedì 5 aprile alle 16 nell’Aula Amaranto con la giornata seminariale aperta alla cittadinanza e a seguire l’evento spettacolo “Fate il nostro gioco”;
  • mercoledì 6 aprile alle 11 nell’Aula Rossa con l’incontro dedicato alle scuole superiori e a seguire l’evento spettacolo “Fate il nostro gioco”.

Lo spettacolo “Fate il nostro gioco” è tenuto da due scienziati torinesi, fisici e matematici esperti nel calcolo delle probabilità che, attraverso un’attività ludica, dimostreranno quanto sia illusoria l’idea di vincere senza il talento.

Continua Carrese: «Quando la patologia viene affrontata,  siamo già nella fase in cui causa gravi ripercussioni e danni economici. Generalmente, sono le famiglie a spingere i propri congiunti ad affrontare una terapia che consiste nel confrontarsi in gruppi guidati da uno specialista esperto. Le donne che si rivolgono al servizio sono più grandi di età, ma il numero è inferiore rispetto a quello degli uomini. Non esistono ancora dati certi, finora le persone che si sono rivolte alla struttura sanitaria pubblica nel territorio provinciale sono circa 80».

In questi due anni, sono stati coinvolti nel progetto “Fuori Gioco” dell’ATS IV circa 500 studenti. Info: Giacomo Carrese 0722-309353, e-mail: gcarrese@comune.urbino.ps.it

Comunicato Ufficio Stampa del sindaco di Urbino

Valentina Bicchiarelli

Per approfondire…

Un’iniziativa molto importante che però dovrebbe accompagnarsi di altre misure come quelle portate avanti dal piccolo comune Anacapri che nel cuore di una regione storicamente e per tradizione vocata al gioco ha deciso di vietare il suo territorio alle slot machine…Articolo su Anacapri, primo comune d’Italia a bandire le slot machine

Intanto Cantiano ha già aderito al Manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo

Véronique Angeletti

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