Abbiamo dei nemici: stanno nell’Asur e nell’Area Vasta 1

Guido PeverieriPergola –  All’accusa di “Maggiordomi” strillata dalla giunta diretta dal sindaco Baldelli, risponde con una lettera aperta il segretario della sezione locale del Pd, Guido Peverieri:

Dal prossimo mese di luglio il medico Hassan Bayari tornerà al PPI del nostro ospedale. Pensiamo sia una bella notizia da dare e non nascondiamo che, come locale circolo PD, ci siamo dati da fare perché ciò avvenisse. Ma aggiungiamo anche che è un pessimo costume andare dietro a questa moda introdotta dalla nostra amministrazione di fare a gara a chi arriva per primo a comunicare le cose che vanno bene o che vanno male nel nostro nosocomio. Con l’obiettivo, ormai evidente a tutti, di dimostrare che, se le cose vanno male la colpa è del Partito che governa in Regione, se vanno bene i meriti sono di chi governa il Comune. Equazione, questa, alquanto distorta e strumentale giacché, essendo l’ospedale competenza della Regione, meriti e demeriti sul suo funzionamento dovrebbero cadere tutti addosso alla Regione.

In tema di sanità noi pergolesi abbiamo i nervi scoperti perché il nostro ospedale interpreta in qualche modo la voglia del paese di andare avanti e di far sentire che c’è. Molte cose, troppe non funzionano come dovrebbero, ma questa continua esposizione mediatica da parte del Sindaco e della sua maggioranza non aiuta a risolvere i problemi dell’ospedale. Anzi, nella delicata situazione in cui siamo (un piccolo presidio abbinato a un ospedale più grande che è quello di Urbino), in un tempo in cui si parla solo di grandi poli ospedalieri unici, la continua protesta, il continuo additare i problemi, buttando sempre e solo le colpe addosso agli altri, finisce per crearci solo nemici.

E in effetti viene proprio da pensare che abbiamo dei nemici. Se non nella politica, dentro l’ASUR o dentro l’AV1. Come spiegare altrimenti la mancanza di qualsiasi decisione in merito  all’assenza per malattia del Dott. Rodolfo Piazzai, chirurgo del nostro ospedale? Mancando Piazzai, restano nel nostro Ospedale solo due chirurghi, Lazzari e Baldini e di quello che doveva arrivare in più non si ha notizia. Allora, senza tante montature mediatiche, senza tanti cortometraggi o pattuglie di carabinieri che arrivano a sirene spiegate, viene naturale chiedere ai dirigenti dell’AV1 e dell’ASUR, come pure alla politica regionale, se è questo il modo di governare la sanità! Se è pensabile che un ospedale (tale è quello di Pergola) possa funzionare in così precarie condizioni!

Come viene pure naturale sospettare che, indipendentemente da quello che dice e delibera la politica regionale, ci sia qualcuno che rema contro ponendo ostacoli, un giorno si e l’altro pure, a che l’ospedale di Pergola funzioni com’è stato scritto sulla carta. Noi evitiamo di fare uscite sui media. Evitiamo le chat, evitiamo facebook, evitiamo strumentalizzazioni d’ogni tipo. Ma questo non vuol dire che siamo assenti o appiattiti e acritici sui fatti che avvengono intorno a noi per la sola ragione che il nostro partito governa in Regione. Noi ci siamo e continueremo ad esserci con lo stile che ci contraddistingue. Cercando interlocutori validi e credibili, sollecitando la presa di posizione e le decisioni da parte di questi, andando a cercare e parlando con le persone che possono capire e risolvere i nostri problemi.

Attività che, in modo accorto e saggio, fuori dalle appartenenze politiche, dovrebbe svolgere la nostra Amministrazione Comunale che, invece, non sta svolgendo affatto.”

Guido Peverieri

Segretario della sezione pergolese del Partito Democratico

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