Fossato di Vico – Edoardo Paccamonti, trentenne fossatano lo scorso 11-12 giugno a Firenze si è laureato campione italiano della disciplina di lotta libera chiamata “brasilian ju-jitsu”.
Un risultato straordinario che corona una carriera ricca di allori e successi, tredici medaglie nazionali in carriera, per il gigante degli appennini. Sabato, nella prima finale, è salito sul gradino più alto del podio nel combattimento senza kimono, senza Gi, in gergo tecnico. Questo particolare tipo di specialità è molto basata sulla forza fisica e meno tecnica. Il giorno successivo il secondo alloro. Sulla pedana fiorentina, Paccamonti si è confermato di nuovo, aggiudicandosi l’oro anche nella categoria più tecnica col kimono (GI). Questa disciplina, sconosciuta ai più, è simile alla più comune lotta libera, da cui arrivano molti atleti, ma in più ha quelle che tecnicamente vengono definite “sottomissioni”.
La battaglia fra titani, dove ha prevalso il nostro concittadino, riguardava la categoria 91,5 senza Gi e 94,5 con Gi, delle vere e proprie montagne umane pronte a scontrarsi. Grande gioia e soddisfazione per Edoardo che corona il sogno di una vita spesa fra kimoni e scontri. Traguardi come questo non arrivano per caso ma sono frutto di anni di fatiche e sudore. Nel 2009 il gigante buono è arrivato terzo agli internazionali di lotta libera a Sassari, nel 2013 si è laureato vice campione italiano sempre della stessa disciplina ed infine lo scorso febbraio, solo un serio infortunio in semifinale, lo ha estromesso dalla finalissima del campionato italiano. Un crescendo di risultati fino all’apoteosi della settimana scorsa. Un altro campione italiano da Fossato di Vico che in questi ultimi anni sta diventando una vera fucina di talenti soprattutto in quegli sport che a torto molti considerano minori.

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