Il bollettino del 5 novembre sul Terremoto
|Nella regione Marche, purtroppo i numeri crescono ancora e si allarga la conta dei danni. Ad oggi, i cittadini colpiti dalle scosse sono 25.440.
I comuni coinvolti dal sisma sono 123:
54 nel Maceratese, 27 nel Fermano, 28 nel Piceno e 14 nell’Anconetano.
Le zone rosse sono 253, sono le zone a rischio crolli.
I municipi inagibili sono 50:
24 nella provincia di Macerata, 6 in quella di Fermo, 19 in quella di Ascoli Piceno, 1 in provincia di Ancona.
Dopo i controlli effettuati nelle ultime ore salgono a 49 le scuole inagibili:
25 nella provincia di Macerata, 3 in quella di Fermo, 15 in quella di Ascoli e 6 ad Ancona.
Cresce anche il numero delle attività produttive inagibili, sono salite a 598 :
512 nel Maceratese, 17 nel Fermano, 65 nel Piceno e 4 nell’anconetano.
Le stalle inagibili sono 208 :
169 nella provincia di Macerata, 11 a Fermo, 28 in quella di Ascoli.
I tecnici regionali hanno finora riscontrato danni significativi a 87 abitazioni agricole, a 116 stalle (11 con bovini dal latte, 75 con bovini da carne, 24 con ovini, 6 con suini), a 45 fienili, a 7 guardianie (strutture d’appoggio degli allevatori che hanno le stalle lontano dalle abitazioni), a 2 opifici (un caseificio, un’azienda per la produzione di marmellate).
Nota sui servizi VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE:
ASUR – Servizi Veterinari delle Aree Vaste 3-4-5: sono stati avviati i piani operativi di rilevazione dei danni nelle aziende agro-zootecniche e nelle imprese alimentari. Le priorità sono state rivolte agli allevamenti di bovini e ovini che producono latte, allevamenti avicoli e agli stabilimenti di produzione riconosciuti Reg. CE 853/2004.
ASUR – Presidio veterinaria e sicurezza alimentare avanzato: attivato in località “bivio Maddalena di Muccia” della S.s. 77, nei pressi dello “Spaccio aziendale Varnelli”. Nel presidio sono state garantite le attività zooiatriche.
Inoltre, in corso recupero animali d’affezione incustoditi a seguito trasferimento sulla costa dei proprietari con la collaborazione delle Associazioni animaliste che stanno collaborando attivamente nel recupero dei PET. Gli animali vengono identificati presso il presidio veterinario ed inviate verso strutture di canile/rifugio presenti sul territorio. Tutti gli animali vengono tracciati nei loro spostamenti per la possibile restituzione al legittimo proprietario appena possibile.
Fonte : Regione Marche – data 5 novembre 2016