Un anno di attività nelle Marche dei Carabinieri Forestali

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Presso la sede del Comando Regione Carabinieri Forestale “Marche”, il Comandante Regionale, Col. Fabrizio Mari ha presentato i dati e le attività che i Carabinieri Forestali della Regione, hanno svolto a difesa della biodiversità animale e vegetale nell’anno 2017 e soggetta a tutela della Convenzione di Washington – CITES.

Nel corso della conferenza è stato anche presentato e distribuito ad una rappresentanza di studenti provenienti dalle scuole secondarie di Ancona, il nuovo calendario fotografico CITES 2018 del Comando delle Unità per la Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare, il cui slogan “Un mondo che cambia”, testimonia che il pianeta sta drasticamente mutando il suo volto a causa dello sfruttamento intensivo da parte dell’uomo. In particolare è stata sottolineata la necessità di un uso sostenibile delle risorse, per contrastare l’inesorabile impoverimento degli habitat causato anche dalla progressiva scomparsa di specie animali e vegetali.

Il calendario riporta dodici scatti d’eccezione, molti dei quali realizzati da fotografi italiani, che ritraggono esemplari appartenenti a specie simbolo come: tigre, gorilla, leopardo ed elefante, tutte minacciate da traffici illeciti. Per contrastare questo devastante fenomeno è importante il contributo di tutti, sia degli organi deputati ad effettuare i controlli, ma anche la necessità di diffondere una nuova cultura della legalità e del rispetto per l’ambiente, anche attraverso la partecipazione del mondo delle associazioni e delle organizzazioni non governative che hanno collaborato alla selezione delle foto.

La tutela delle specie in via di estinzione nella Regione Marche è garantita dai Nuclei Carabinieri CITES di Ancona e Fermo, sia sul territorio regionale che presso il porto di Ancona ed Aeroporto di Falconara. Le verifiche effettuate hanno anche riguardato i Regolamenti Comunitari “EUTR” e FLEGT sul commercio di legname.

I Carabinieri forestali della regione, hanno accertato, nelle attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali che pongono a rischio la diversità biologica dei nostri ecosistemi: 91 illeciti penali e 571 illeciti amministrativi per un valore di Euro 269.800.

Gli accertamenti hanno riguardato principalmente il settore CITES per il contrasto ai traffici illeciti di specie tutelate dalla Convenzione di Washington, finalizzati a verificare il rispetto della normativa sul commercio internazionale di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione, nonché i settori antibracconaggio e benessere animale.

Tra le principali operazioni effettuate nel settore CITES di rilievo nazionale è stata l’Operazione “Pellegrino”, coordinata dalle Procure della Repubblica di Pesaro e di Urbino, che ha portato alla denuncia di quattro persone che rubavano giovani falchi a rischio di estinzione dal nido per poi immetterli nel circuito del commercio illegale.

Nel settore antibracconaggio, maltrattamento animale e commercio illecito di selvaggina sono state svolte due complesse operazioni in Provincia di Ancona, nei colli jesini, che hanno portato complessivamente alla denuncia di 20 persone, tra cui i gestori di un ristorante, ed al sequestro di oltre 1.200 capi di selvaggina.

Notevole anche l’attività amministrativa per il rilascio delle certificazioni di importazione ed esportazione di animali, piante e manufatti realizzati con pellami di specie protette (coccodrilli, alligatori, pitoni, boa, etc.) prevista dalla normativa CITES, con oltre 3.000 certificati rilasciati.

da Ufficio Stampa Carabinieri Forestali Marche

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