Acqualagna, gli studenti di Poliarte disegnano le passerelle ecocompatibili

Eleonora Pucci_B

Intriganti, le passerelle sul Candigliano disegnate dagli studenti di Poliarte, l’Accademia di Belle Arti Design di Ancona.

Le loro linee audace sono il frutto dell’esuberanza di una gioventù che sfrutta nuovi materiali ed affida nuovi usi alla passerelle con la costante di essere tutte eco-compatibile. Ossia s’integrano nella tranquilla natura che orla il centro urbano della città del tartufo bianco riuscendo a dare una nuova dimensione al suo paesaggio. In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2017-2018  della sede cagliese della Poliarte, sette della ventina di progetti ideati dai studenti di primo anno dell’Accademia Poliarte delle sezioni interior ed industrial design sono stati presentati venerdì 2 febbraio al ridotto del teatro di Cagli.

<< Il risultato di un esercitazione durante il corso di basic design – spiega l’architetto Carlo Antonelli, il docente che le ha seguito e guidati. Un ottimo pretesto ad altri approfondimenti – precisa – sia sulla storia dei ponti od ancora sul recupero delle strutture, anche se uno degli aspetti più interessanti rimane la progettazione stessa, l’operatività stretta, il confronto serrato tra tutti ed osservare come la spontaneità dello studente si raffronta con i limiti dei materiali.>>

Il risultato sono ponti che stupiscono e renderebbero altamente design questo lembo tipico d’entroterra. Come il “Parco Skate” proposto dallo studente pesarese Andrea Giovanelli, Un ponte fatto di legno con delle rampe idonee per chi fa skateboard. Od  ancora il “Moon Bridge” dello jesino Edoardo Braconi completo di panchine e di lampioni. Quello di Lucia Talamonti di Grottamare ideato come un varco fatto di legno e vetro od ancora la passerella pensata da Leonardo Zoppi, un altro studente di Jesi, che la predispone per agevolare i ciclisti, le carrozzine o chi vive su sedia a rotella.

Ponti che rimarranno però sulla carta, il progetto definitivo della passerella che collega Cagli ad Acqualagna dietro alla Bocciofile è già stata disegnata dagli uffici comunali ed approvato dalle giunte del sindaco cagliese Alberto Alessandri e dal sindaco di Acqualagna Andrea Pierotti e dovrebbe concretizzarsi nel 2019 ma che pur essendo esercizi teorici danno un idea del felice e proficuo scambio che un Accademia come la Poliarte ha con il territorio dove sceglie d’insediarsi.

Come quell’ambizioso progetto di creare l’università dell’Appennino umbro- marchigiano sui mestieri della montagna. Un’idea sviluppata dai docenti Stefano Marzani e Vladimiro Campanelli che si sta per concretizzare a servizio del quadrilatero Nocera Umbra, Gubbio, dove Cagli è sede di corsi di laurea in cinema, belle arti ed artigianato legato al verde e Fabriano, sede dei corsi di grafica, comunicazione, tecniche cartarie, artigianato e turismo.

Véronique Angeletti

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