L’ex Mattatoio diventa museo e laboratorio a servizio delle nuove imprese

Sindaco di Serra Sant'Abbondio Ludovico CaverniSerra Sant’Abbondio – Pioggia di soldi su Serra. L’ex mattatoio si trasforma in un particolare museo del gusto dotato addirittura di un laboratorio a servizio esclusivo delle start-up dell’agro-alimentare. In arrivo 470mila euro, risorse della Presidenza del Consiglio, frutto di un bando emanato nel 2015 a favore di un piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. Luned’ 26 febbraio, a Palazzo d’Accursio a Bologna, la firma della convenzione da parte del primo cittadino Ludovico Caverni in presenza della sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi.

<<La zona dell’ex mattatoio era un grosso problema per la nostra amministrazione – spiega il sindaco Ludovico Caverni -. Non solo la struttura era in rovina ma essendo in una zona nascosta rischiava di essere un punto negativo di aggregazione giovanile e non solo. Pertanto la nostra idea è stata di creare una struttura a servizio delle nuove idee di imprenditori che lavorano nell’agricoltura e nei prodotti della montagna. Ossia creare una vetrina dotata di un laboratorio in regola con tutte le norme. Struttura – conclude – che ci consente anche di lavorare con le scuole e di creare un luogo concreto dove la didattica si avvicina all’economia reale.>>
L’iniziativa “aree urbane degradate” lanciata dal governo nella legge di Stabilità 2015 a favore di “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” premiava progetti votati al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Lunedì 26 febbraio sono stati finanziati 46 progetti degli 800 ammessi. Al primo posto Brescia, che ottiene 2 milioni di euro (massimo finanziabile). Seguono,a ruota Ancona, Biella, Cagliari, Ferrara, La Spezia ma anche San Benedetto del Tronto che ottiene quasi 1,4 milioni per prolungare un pista ciclabile e Senigallia con quasi 2 milioni per risanare il Porto della Rovere.

Il bando non premia solo l’originalità del progetto di Serra Sant’Abbondio ma anche una progettualità bottom-up. Ossia quella di partire dalle criticità vere della comunità. L’idea di mettere l’ex mattatoio a servizio delle start-up, essendo nata dalle difficoltà di due imprenditori specializzati nella coltivazione dello zafferano in cima al Catria costretti a collaborare con un ristorante dotato di una struttura e macchinari a norma per trasformare il loro prodotto e commercializzarlo.

Véronique Angeletti@civetta.tv

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