Basta con la posta a singhiozzo: Serra Sant’Abbondio chiede provvedimenti

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Serra Sant’Abbondio – Pesanti disservizi hanno colpito le cassette della posta dei serrani. Si presentano stracolme di auguri recapitati lontani dalle feste, bollette scadute e avvisi consegnati fuori tempo, dopo aver suonato a vuoto per dieci, addirittura quindici giorni. Disfunzioni inaccettabili ed inammissibili che, giovedì 26 aprile, il sindaco Ludovico Caverni ha denunciato all’attuale direttore provinciale di Poste Italiane, Carmine Arancio e al prefetto di Pesaro-Urbino Carla Cincarilli chiedendo che sia <<ripristinata una situazione di normalità già da tempo ampiamente compromessa.>>

Sono mesi che tra Poste Italiane e i serrani, i rapporti sono tesi. << Viviamo uno stato di totale confusione>> spiega il sindaco. Mette sotto accusa il sistema di consegna a giorni alterni avviato da qualche mese. <<Mi era stato presentato come un metodo moderno per razionalizzare senza conseguenze negative questo fondamentale servizio pubblico ma non funziona.  Ad oggi , assistiamo a ritardi gravi nelle consegne che se, a volte, non porta a conseguenze, in altri casi invece comporta il suo corredo di multe e di sanzioni.>> Ed incalza: << l’Amministrazione stessa subisce le conseguenze dei gravi ritardi come lo si è visto a fine anno, nel caso dei modelli di pagamento della TARI o nelle convocazioni  istituzionali.>>
Ritardi che si sommano al ridimensionamento, due anni fa, dell’ufficio posta locale imposto dalla dirigenza.  << Apre solo tre giorni a settimana. Il che crea – precisa il sindaco – lunghe code  nei giorni di pagamento delle pensioni a cui si somma anche problemi seri di liquidità.>>
Situazione che troverà sicuramente il suo apice negativo proprio questa settimana. <<Il rischio reale che si ripeta la spiacevole situazione che si era creata intorno al 2 giugno 2016 – commenta Caverni – quando, per otto giorni, per problemi di apertura e di liquidità,  numerosi anziani sono rimasti senza pensione. Purtroppo il fatto che il 1° maggio cade di martedì fa che nella prima settimana di maggio, l’ufficio locale rimane aperto solo due giorni, giovedì 3 e sabato 5 con, di solito, scarsa  liquidità. Ragione per cui chiedo  un’apertura straordinaria  venerdì  4 maggio o, in alternativa,  un allungamento degli orari con una maggiore disponibilità monetaria.>>
Non solo. Il giovane sindaco esige << che si intervenga sulle cause dei ritardi della consegna della posta, ripristinando un metodo di consegna preciso e puntuale, nonché l’accollo di eventuali more applicate ai cittadini per i citati ritardi, certamente agli stessi non imputabili.>> E prevede di creare un tavolo specifico con i sindaci dell’Unione Montana del Catria Nerone e anche dell’area interna.
Véronique Angeletti@civetta.tv
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