Fossato di Vico – Lo scorso 27 maggio un gruppo di turisti giapponesi ha visitato il centro storico di Fossato di Vico, uno dei comuni umbri che fa parte del progetto delle “Comunità ospitali” insieme a Pietralunga e Monte Santa Maria Tiberina. Il pacchetto di visite comprendeva un percorso attraverso i tre paesi e la scelta da parte degli ospiti di una delle proposte turistiche organizzate dalla comunità ospitale.

I cittadini del Sol Levante, davvero entusiasti dell’accoglienza e piacevolmente colpiti dall’atmosfera genuina ed autentica assaporata a Fossato, hanno osservato attentamente il mestiere del pittore medievale ricostruito nei locali storici delle “Carceri”. Gli artisti fossatani Roberto e Giuliana Belardi, esperti di miniature del 1300, hanno usato una tecnica definita “tempera all’uovo”, usando come supporti tavola e pergamena e pigmenti naturali come colori. Sono stati riprodotti crocifissi due-trecenteschi che riprendono le opere di maestri della tradizione pittorica dell’ Appennino umbro-marchigiano. Di seguito è stata riproposta, sempre all’interno dei suggestivi locali de “Le Carceri”, l’investitura del cavaliere organizzata con accuratezza dai responsabili della Bottega di Merlino.

Ultima dimostrazione la cottura del pane, nell’antico forno ancora fruibile. Eleonora Giovagnoli ha preparato il lievito madre, seguendo le antiche tecniche di preparazione, ha preparato il gustoso impasto, dandole la classica forma di pagnotta e cotto il tutto nel forno a legna. In mattinata la delegazione giapponese, guidata da Franco Manni, ha visitato il centro storico, le numerose chiese, la Piaggiola con gli affreschi del Nelli, l’Antiquarium ed i tanti scorci davvero caratteristici del borgo umbro. I “cittadini temporanei giapponesi” hanno dimostrato grande interesse verso la proposta fossatana ed un gruppo ha già deciso di prenotare per l’agosto del prossimo anno. L’iniziativa, che ha coinvolto diversi cittadini fossatani in sinergia con l’amministrazione comunale, mira a creare le basi per un possibile sviluppo turistico del borgo umbro. Un cammino lungo, anche difficile, ma le caratteristiche uniche del luogo possono e soprattutto devono essere sfruttate per fini turistici magari di nicchia, ma comunque importanti per creare delle piccole ricadute economiche. La strada intrapresa sembra davvero quella giusta.

William Stacchiotti@civetta.tv