Monte Rotondo sotto attacco da incivili che scaricano rifiuti tossici e pericolosi

WhatsApp Image 2018-09-20 at 12.46.12 - CopiaSassoferrato – Inerti, secchi, tanti secchi, lattine vuote di vernice, barattoli, solventi vari, schiuma e pure guaine, freon frammisti, isolanti e catrame. Oltre 10 metri cubi di rifiuti speciali, alcuni tossici e anche pericolosi, sono stati sequestrati dai carabinieri forestali di Sassoferrato, ieri, in località Doglio (690 m slm). La strada sterrata che porta a Pian Sant’Angelo e alla cima del Monte Rotondo, balcone naturale dove lo sguardo da una parte abbraccia gran parte degli Appennini umbro- marchigiani e dall’altro, il mare. Un paradiso per i cercatori a seconda delle stagioni di funghi o di asparagi, frequentatissimo da chi pratica trekking e dai mountain bikers.

Sono stati abbandonati nei giorni scorsi e segnalati da un giovane uomo sul gruppo “Sei di Sassoferrato se” di un noto social network alle 20.30 di mercoledì sera. Sul caso si sono immediatamente mobilitati i militari e sono scattati controlli in mattinata che hanno portato al sequestro dei rifiuti e dell’area nel pomeriggio.

sequestro rifiuti - CopiaIn attesa che la Procura di Ancona acquisisca la direzione delle indagini e decida se convalidare il sequestro operato, i carabinieri forestali stanno raccogliendo informazioni e testimonianze al fine di ricostruire la vicenda e identificare i responsabili del reato. Nei prossimi giorni verrà anche coinvolto il personale Arpam di Ancona al fine di classificare la natura dei rifiuti abbandonati.

«Il monte di Rotondo è tra i più interessanti siti – spiega Massimiliano Ricci, maestro di mountain bike -. <<E’ facilmente raggiungibile e ha una fitta rete di sentieri e percorsi altamente panoramici ed adrenalinici utilizzati da biker provenienti da tutta Italia. La nostra associazione, il Gruppo Ciclistico AVIS di Sassoferrato, cerca di valorizzarlo con importanti eventi legati al cicloturismo con il filo conduttore di natura – storia ed enogastronomia. Dispiace molto vedere che nel 2018 ancora esistono delle persone talmente ignoranti e criminali che sono capaci di compiere gesti di questo genere quando esistono mille modi per poter raccogliere e differenziare i rifiuti.»

Véronique Angeletti@civetta.tv

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