Le grotte un business “stagionale”, lite tra il Consorzio Frasassi e il Partito Democratico

Turisti grotte di FrasassiGenga – Bufera sulle grotte di Frasassi. Il Pd gengarino attacca la delibera con cui il cda consortile definisce “stagionale” l’attività delle grotte. Per il circolo  «le declassifica ad uno stabilimento balneare e le fa chiudere per 70 giorni consecutivi con un grave danno economico, perdita di posti di lavoro e di immagine per Frasassi e per il territorio montano». Pertanto lancia un appello «affinché si possa scongiurare una decisione incomprensibile» e chiede «l’annullamento dell’atto».

Ma se per il Pd gengarino, la delibera è un documento in attesa di essere reso pubblico, per il Consorzio, rimane ancora «una proposta da perfezionare perché deve essere integrata da altri pareri». Il che spiega che nonostante dieci giorni siano passati, la delibera non è ancora all’albo pretorio.

Una questione di forma che tuttavia non cambia la sostanza. La decisione di considerare le grotte come un’attività stagionale si basa sul fatto che i flussi dei visitatori variano a secondo del tempo e oscillano con l’andamento delle stagioni ed è politica. Il concetto della stagionalità non è stato solo approvato da 4 componenti del cda con il voto contrario del quinto, Davide Bruffa – il segretario del Pd di Genga, subentrato a luglio a Mario Mengarelli – ma con l’avallo dell’assemblea consortile e dunque del comune di Genga e dalla Provincia di Ancona, rappresentati dal sindaco Giuseppe Medardoni e dalla presidente Liana Serrani.
Insomma barra diritta verso il riconoscimento della “stagionalità” che, per il  «consorzio – spiega il presidente Geniale Marianisarebbe l’unico “vestito” che consentirebbe: di rimanere un ente pubblico economico; di evitare, con il consenso dei sindacati, di chiudere 70 giorni; di stipulare contratti di natura pubblica a tempo determinato; di lavorare con “dipendenti” scelti su una graduatoria senza dover delegare, con il cambiamento delle normative, all’esterno le assunzioni come ad agosto scorso.»
Un ricorso ad un agenzia interinale che ha fatto infuriare i sindacati e la Cgil in particolare che sostiene le 19 guide che, Job’s Act alla mano, chiedono l’assunzione a tempo indeterminato  e dunque la stabilizzazione entro la fine dell’anno.
Véronique Angeletti@civetta.tv