Un ulteriore salto di qualità per Bcc #Pergola e #Corinaldo che già gode di un rating al top in Iccrea

Fusione Bcc Pergola e Bcc CorinaldoPergola – Un’altra assemblea importante per i soci della Bcc di Pergola e Corinaldo. Anzi straordinaria. All’ordine del giorno, il prossimo 16 dicembre, alcune variazioni allo statuto collegate all’entrata della banca nel gruppo Iccrea. «Entrata pilotata dall’autoriforma del credito cooperativo italiano – commenta Claudio Rovelli, il presidente della Bcc di Pergola e Corinaldo – che dà più stabilità alle banche locali, maggior efficienza nei mercati e più sinergie agli investimenti». Insomma con il principio “l’unione fa la forza”, Pergola entra in un gruppo grande 142 BCC, che vanta 750mila soci, è insediato in 1738 comuni,  si articola su 2570 filiali, ha un attivo totale di 147,8 miliardi, ne raccoglie direttamente 104,4 e ha un patrimonio netto di 11,5 miliardi.
Sulla limitazione dell’autonomia e della libertà di scelta, considerando che l’entrata significa delegare parte della funzione di direzione e di controllo, Rovelli rassicura: «La capogruppo è sottoposta agli stessi principi mutualistici e localistici della nostra Bcc e ha regole di governance in base alla quale le Bcc hanno almeno il 60% del capitale sociale. Esistono dunque dei margini di autonomia legati alla qualità e alla salute di ogni banca. Valori fotografati con un apposito sistema di valutazione oggettivo dove la nostra banca al 30 giugno ha avuto un ottimo rating».
Bcc Pergola e Corinaldo - Il direttore Mario Montesi e il Presidente Claudio RovelliUn sistema inoltre che consente alla capogruppo di monitorare gli andamenti di tutti gli istituti e di agire in caso di anomalie.
«Il che – insiste Rovelli – è un ottimo stimolo per lavorare bene con il proprio territorio. Ossia essergli vicino e presidiarlo. Tra l’altro in linea con lo statuto che impone di investire nei territori dove operiamo il 95% di quanto eroghiamo e fa sì che siamo i primi ad essere interessati allo sviluppo e al benessere. Noi – incalza –  non andremo mai a portare i soldi dei nostri clienti al di fuori della nostra area di competenza».
Il risultato è un’assemblea straordinaria che voterà la modifica di otto articoli dello statuto. Modifiche che inseriscono il patto di coesione,  l’accordo di garanzia che prevede misure di sostegno finanziario infragruppo e l’assunzione in solido delle obbligazioni di ogni altra banca aderente inadempiente, le modalità di esercizio dei poteri di direzione e del coordinamento della capogruppo e anche, nel caso di recesso di una banca, le condizioni e gli impegni per chi esce.
Bcc Pergola e CorinaldoIl focus in realtà si concentra su alcuni articoli nuovi. L’art. 22 bis che disciplina i nuovi strumenti per ricapitalizzare un istituto in difficoltà e fissa anche gli importi massimi del valore complessivo di tali azioni; il 28 bis che conferma che spetta all’assemblea dei soci la nomina delle cariche sociali e sancisce anche l’obbligo di una fase di consultazione con un’apposita commissione elettorale incaricata di verificare i requisiti dei candidati. Infine il nuovo statuto riduce il numero degli amministratori che da dodici passeranno a dieci già da maggio 2020 e introduce il tetto massimo per ognuno a cinque mandati consecutivi.
Véronique Angeletti@civetta.tv
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