Il supereroe perugino Leonardo è deceduto: un guerriero simbolo per la lotta contro il cancro

Leonardo Cenci

Perugia – Oggi il supereroe Leonardo Cenci è deceduto all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. La notizia è stata data dall’associazione “Avanti Tutta”. Era da oltre sei anni che combatteva contro un male incurabile, quell’aggressivo tumore ai polmoni che, per i medici, nel 2012 avrebbe dovuto ucciderlo dopo solo 4 mesi. Proprio nei giorni in cui si stava allenando per la maratona di New York.

Ma Leonardo è un guerriero, <<uno straordinario esempio di coraggio e di attaccamento alla vita che ci lascia una grande testimonianza ed un monito “La vita va amata e vissuta fino in fondo ogni giorno sapendone cogliere ogni aspetto”>>. Le sue maratone diventano pretesto per raccogliere decine di migliaia di euro con la sua fondazione “Avanti tutta!” e migliorare la vita dei malati di cancro del dipartimento di Oncologia medica dell’ospedale di Perugia. Ma diventa un simbolo quando si batte per organizzare le prime Olimpiadi per malati oncologici, lo scorso anno a Roma.

<<Il nostro Leo – si legge nel post su Fb dell’associazione “Avanti Tutta” – è volato in cielo, tra gli angeli. La sua missione sulla terra è terminata questa mattina, poco dopo le ore 10. Di questi sei anni che gli sono stati “regalati” dalla malattia non ha sprecato neanche un giorno. Con i sogni ai piedi e l’invincibilità nel suo cuore è riuscito a realizzare tanti dei suoi desideri e il resto sarà portato a compimento perché il patrimonio umano e materiale che ha creato non andrà disperso. Corri Leo in cielo, corri felice e veglia su chi, come noi, ti ha voluto sempre bene. Corri e ricordaci che dobbiamo sempre credere nei nostri sogni e nella forza dell’amore andando sempre #AvantiTutta. R.I.P. Guerriero>>.

Con un cancro in stadio avanzatissimo, Leonardo ha corso due volte a New York. Nel 2016 in 4 ore e 26 minuti, sarà il secondo caso di un malato che corre dopo il caso Fred Lebow, co-fondatore della New York City Marathon, malato di un tumore al cervello nel ‘92. Poi quella del 2017 dove migliora il suo record di altri 20 minuti chiudendo in 4 ore, 6 minuti e 16 secondi.

La redazione di Civetta.tv