Operazione sicurezza sui ponti di #Genga

Ponte Vittorio Emanuele III di GengaGenga – I principali ponti di Genga godono di ottima salute. Con la verifica statica sul ponte Vittorio Emanuele III, la scorsa settimana, l’amministrazione comunale gengarina ha completato la messa in sicurezza dei sette ponti più importanti  del suo territorio. Anche se in realtà sono otto ma quello “Romano”, il ponte monumentale sul fiume Sentino del XIII esimo secolo non aveva bisogno né di restauri, né di verifica statica.
Soddisfatta la Giunta Medardoni. Più volte tirata in ballo sui social con post concentrati sullo stato dei piloni del ponte San Vittore costruito negli anni 60′ e del Vittorio Emmanuele III, completato negli anni ’30.
Il primo collega Genga Stazione alla Gola di Frasassi, tra la Cuna, dove ci sono il parcheggio e la biglietteria a servizio delle Grotte, e la rotatoria (opera di compensazione per i lavori sulla direttissima Ancona-Perugia ancora da completare); mentre il secondo sarà fondamentale per la viabilità condizionata dalla nuova SS76.
Una rampa d’accesso (altra opera di compensazione per i lavori sulla direttissima Ancona-Perugia) collegherà la strada di Frasassi a quella dell’Officina permettendo agli automobilisti provenienti da Genga di raggiungere lo svincolo di Valtreara e la SS76 senza transitare per il centro del borgo medievale di San Vittore delle Chiuse.
Verifiche sui ponti di Genga
«L’attività di controllo e di monitoraggio delle due strutture – spiega l’ingegnere Paolo Loretelli a capo dell’ufficio tecnico comunale – è stato fortemente voluto dall’amministrazione per completare l’operazione “Ponti sicuri”. Operazione iniziata nel 2017 con il rifacimento dei tre ponti della strada che attraversa la Gola di Frasassi, l’adeguamento sismico del ponte di Pianello e di quello di Pontechiarodovo e si è concluso con le prove di carico sul San Vittore a fine novembre e adesso sul Vittorio Emanuele III».
Studi portati a termine dall’ing. Diego Baldarelli che ha posizionato in vari punti autocarri e carichi specifici per misurare la deformazione  e osservare le risposte alle sollecitazioni. Studi che confermano che non ci sono problemi.
Conti alla mano, con finanziamenti della Regione Marche, Genga per lavori strutturali e il miglioramento sismico dei tre ponti lungo la Gola di Frasassi a settembre 2017 ha investito 215mila euro, sul Pontechiaradovo, a giugno 2018, 154mila e quasi 164mila per il ponte di Pianello. Mentre con fondi del bilancio (10mila euro) ha fatto fare le prove di carico sul San Vittore e il Vittorio Emanuele III.
Gola di Frasassi lavori
«Prima abbiamo investito sulla sicurezza delle scuole  – commentano il sindaco Medardoni e l’assessore al bilancio Natale Bazzucchini – poi su quella dei ponti, e stiamo completando la messa in sicurezza della Gola di Frasassi seguendo da vicino il progetto Anas di una galleria para-massi nel tratto più a rischio, quello di fronte alla Madonna di Frasassi».
Progetto tecnico, nato dalle verifiche sulla gola dopo il l terremoto del 2016 su richiesta del comune, che gode di un finanziamento di quasi 3 milioni di euro individuato nel fondo sisma. Pericoli che hanno fatto rientrare la strada nel secondo stralcio del programma degli interventi dell’Anas, soggetto individuato dal governo per il ripristino della viabilità nei territori colpiti dal terremoto.
Véronique Angeletti@civetta.tv