Nascono nelle Marche le Strade della Birra con un passaporto che regala premi e sconti

seminario-birra-2Marche – Arrivano le Strade della Birra. Un circuito turistico-culturale e alogastronomica dove comuni e birrifici artigianali vanno a braccetto per far conoscere la birra di qualità e il patrimonio ambientale e monumentale delle Marche.

Otto finora i comuni coinvolti e 18 i birrifici artigianali. Sono dislocati nei comuni di Apecchio, Comunanza, Fermignano, Monte Porzio, Serra Sant’Abbondio, Cantiano, Arcevia e Servigliano.

<<La Regione crede in questo progetto – ha affermato l’assessore regionale al Turismo -Cultura, Moreno Pieroni durante la conferenza stampa di presentazione – perché mette insieme pubblico e privato produttivo attorno alla valorizzazione dei territori e dimostra che quando ben interpretato, senza localismi o competizioni sterili, il turismo è trasversalmente un valore aggiunto a servizio dell’economia dei territori. Per questo la Regione metterà a disposizione, già dalle vacanze pasquali, le strutture informative degli IAT per promuovere questo bel progetto di accoglienza e lancerà il progetto su “Marche Tourism” curato dal Social Media Team Marche. Siamo convinti che se si riesce a convergere le politiche turistiche su questo tipo di attività in rete, tutto il territorio ne trarrà benefici in termini di attrattività>>.

<<Un progetto innovativo – ha aggiunto il vicepresidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi – che attiva un nuovo modo di fare turismo: quello di vivere intensamente l’esperienza>>

Le Strade della Birra delle Marche

Le strade nascono da un idea della città di Apecchio. Città legata ad un birrificio storico e pluripremiato e sede dell’Associazione Nazionale Città della Birra e dalla sua volontà di lavorare insieme all’Associazione Marche di Birra che raccoglie i 18 birrifici partner nelle nuove strade.

Per il presidente Ludovico Caverni anche sindaco di Serra Sant’Abbondio <<gli obiettivi sono rafforzare l’identità della birra marchigiana di qualità e dei birrifici produttori, realizzare iniziative culturali, eventi e attività di promozione a livello regionale, nazionale e internazionale, sotto un brand comune>>.

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<<Le Marche sono la prima regione in Italia ad aver investito sul turismo brassicolo – ha spiegato il direttore dell’Ass.ne Città della Birra, Luca Marcelli – un progetto con percorsi dedicati ai beerlovers, agli amanti di questa bevanda di solito under 35-40 che stanno apprezzando sempre di più il prodotto marchigiano, caratterizzato da una speciale creatività. Un interesse e un settore in crescita in Italia e nelle Marche se si pensa che già ci hanno contattato tour operator esteri per organizzare pacchetti turistici di tour bike-birra>>.

Luca Marcelli ha presentato anche il Passaporto della Birra, uno strumento per fidelizzare il consumatore-turista e ritirabile nei Comuni e negli IAT: collezionando i timbri nei birrifici marchigiani del circuito Le Strade della Birra si avrà diritto a sconti sugli acquisti e a premi.

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Nelle Marche esistono 45 birrifici e sono circa 670.000 gli appassionati di birra artigianale. Inoltre, siamo la quinta regione in Italia per produzione di orzo e si producono oltre 300 tipi di etichette e quindi di birre diverse, un dato che è testimonianza della vitalità del comparto dei birrifici marchigiani.

Alla conferenza erano presenti i sindaci degli otto comuni e i consiglieri regionali Gino Traversini e Boris Rapa. Quest’ultimo ha descritto il progetto come “efficace traduzione del concetto di turismo esperienziale e traino per legare compiutamente costa e entroterra”.

Fonte Ufficio Stampa Regione Marche

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