2,6 milioni di polli all’anno nel sito Aquater: Fileni bussa alle porte del consiglio di San Lorenzo in Campo (PU)

san lorenzo in campo ex aquaterSan Lorenzo in Campo (PU)– Broilers in Aquater. Polli allevati per la loro carne nei 28 ettari dell’ex centro direzione della Snam in località Mirabello. Il progetto firmato dalle società agricole Fileni di Cingoli e Ponte Pio di Jesi prevede d’installare nel sito abbandonato da oltre venti anni un allevamento “convenzionale” ed uno “biologico”. Complessivamente nei 12 capannoni con un programma di 5 o forse 6 cicli per il primo e di 3 per il secondo, 2,6 milioni di polli usciranno dal nuovo polo produttivo. Ieri, lunedì, era l’ultimo giorno utile per le osservazioni allo studio d’impatto ambientale (Sia) depositato dalle due ditte in Regione il 7 agosto scorso, ma anche per la variante del Piano Regolatore Generale votata in consiglio comunale per modificare la destinazione d’uso dei terreni che da artigianali-industriali diventano agricoli.

Osservazioni consegnate ieri all’ufficio tecnico laurentino ma anticipate da alcuni cittadini il 25 settembre scorso durante un incontro con il Sindaco Davide Dellonti in Municipio.

Intanto, il nuovo polo agroalimentare sorgerebbe su 28 ettari di terreno su cui non ci sono né vincoli né tutele di qualsiasi natura in un’area a 300 metri dal Cesano a confine con Castelleone di Suasa e Mondavio. Prevede di creare 12 capannoni con spazi diversi dove sommando i cicli alleveranno circa 2,6 milioni di polli all’anno. Numeri che rientrano nei criteri richiesti dalle legge sul benessere degli animali.

222«Abbiamo saputo del progetto solo pochi giorni fa – si lamenta il gruppo di cittadini che ha firmato le varie osservazioni –. Ha numeri colossali e ci appare in totale contraddizione con lo sviluppo del territorio in termini di turismo e di valorizzazione ambientale che gli amministratori laurentini sostenevano in campagna elettorale. Abbiamo formalizzato alcune delle nostre preoccupazioni in tre punti chiedendo al comune di fare precise verifiche tecnico-scientifiche e abbiamo avuto cura d’informare gli altri sindaci e il Consorzio Suasa».

Sostengono che l’insediamento sulla sinistra del Cesano, trovandosi di fronte all’antica Suasa, si trovi su un terreno che conserva nel sottosuolo i resti di costruzioni romane ben visibili con i nuovi mezzi tecnologici, pertanto temono che i due allevamenti vadano a minare la bellezza dell’insediamento romano in una valle di alto valore paesaggistico e contrastino con la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, tra gli obiettivi del Consorzio di Suasa. Inoltre, chiedono di verificare le componenti chimiche (metano, ammoniaca, polveri, batteri..) degli odori che provocano inquinamento atmosferico e stress ambientale – in una valle a bassa quota – per la fauna, la flora e le persone. Infine, sono preoccupati per l’inquinamento da nitrati «derivanti dall’idro-pulitura e l’uso dei residui organici dell’allevamento biologico».

Preoccupazione di cui è al corrente il sindaco Dellonti il quale ricorda che «l’iter sta seguendo il suo corso», che «con la dovuta attenzione, ogni osservazione sarà valutata non solo da un punto di vista tecnico-scientifico» e che «tuttora non è stata ancora fissata la data del consiglio comunale per l’adozione definitiva della variante».

download (2)Il nuovo polo agro-alimentare è firmato dal gruppo marchigiano Fileni, sul mercato dal 1966, che attualmente è il terzo produttore avicunicolo nazionale ed è il primo nel comparto delle carni bianche biologiche. Gruppo presente in maniera capillare con vari marchi in tutti i canali commerciali che, lavorando con carni considerate “economiche” e dunque convenienti e “universali”, non sono vietate da nessuna religione, realizza un fatturato di circa 340 milioni di euro, occupa 1800 dipendenti e gestisce 280 allevamenti concentrati principalmente nelle Marche. Un gruppo citato come esempio dalla Politecnica delle Marche perché si distingue «per la qualità dei suoi prodotti, l’innovazione tecnologica, la sostenibilità ambientale e il benessere degli animali».

Véronique Angeletti@civetta.tv

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