Simposium mondiale della fragola a Rimini a maggio della Politecnica delle Marche: un settore trainante

download (35)Rimini  – Non dite che non si sa.  È l’evento mondiale di maggior rilievo nel campo scientifico, genomico, nutrizionale e agronomico, dedicato alla fragola e  si svolgerà a Rimini dal 2 al 6 maggio 2020. La IX edizione del Simposio internazionale sulla fragola (ISS), simposio organizzato dall’Università Politecnica delle Marche e dal Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria (CREA), in collaborazione con la Società Internazionale per la Scienza dell’Orticoltura (ISHS).

Segue il simposio del 2016 tenutosi in Quebec e proporrà un approccio del tutto inedito al tema della fragola, ponendosi l’obiettivo di colmare il divario tra mondo della ricerca e dell’industria, attraverso il coinvolgimento dell’intero panorama dei potenziali portatori di interesse: dagli studiosi, ai produttori, all’industria, al mercato, fino al consumatore finale. L’ISS 2020 sarà infatti aperto agli esperti di tutto il mondo e porrà una particolare attenzione ai paesi in via di sviluppo, in cui la produzione di fragole si sta espandendo e si sta configurando come nuova opportunità di reddito per le zone rurali.

A livello internazionale, il podio dei produttori di fragole vede al primo posto la Cina, che occupa da sola una quota di circa il 40%, con oltre 3,1 milioni di tonnellate, seguita da Stati Uniti (circa 1,4 milioni di tonnellate) e Messico (circa 460.000 tonnellate).
Nei Paesi Ue, guida la classifica la Spagna (poco meno di 300.000 tonnellate), cui si affiancano Polonia e Germania (fonte: CSO Servizi e FAO).
In termini di export al primo posto gli Stati Uniti, soprattutto per quanto riguarda tutta l’area panamericana, mentre in Europa è leader ancora una volta la Spagna, seguita da realtà come Paesi Bassi e Belgio, che in parte commercializzano produzioni proprie, in parte prodotto proveniente da altri Paesi.

Al Simposio, gli scienziati avranno l’opportunità di presentare le ricerche più aggiornate sul tema, di incontrare i colleghi per ulteriori confronti e di sviluppare idee per nuovi progetti e collaborazioni interdisciplinari. arà articolato in 4 sessioni parallele, corrispondenti a diverse aree di ricerca, per un totale di 48 presentazioni, a cui si aggiungono le 12 relazioni di esperti invitati nazionali e internazionali.
Le iscrizioni per prendere parte all’evento sono già aperte. Ci si può registrare on line al seguente link: https://www.iss2020.com/registration/.

Il programma dell’ISS 2020 si presenta particolarmente ricco e articolato per rispondere in modo esaustivo alle diverse esigenze degli ospiti presenti.
Già prima dell’inizio ufficiale del convegno, fissato per il 2 maggio, è stato previsto un pre-tour di tre giorni a partire dal 30 aprile, in cui sarà data la possibilità di visitare alcune delle aree più vocate in Italia per la produzione di fragole: le regioni Campania e Basilicata, che nell’ultimo triennio hanno costituito rispettivamente il 26% e 24% della produzione nazionale (fonte: CSO). Tra le aziende oggetto del tour troviamo Coop Sole, Vivai Mazzoni, Salvi Vivai, Planitalia, Nova Siri Genetics, Apofruit Italia e Alsia.

Un’analoga esperienza sarà garantita agli ospiti all’indomani del Simposio, quando il 7 e l’8 maggio potranno visitare coltivazioni in altri areali in cui la coltura della fragola è molto sviluppata, come la Romagna e la provincia di Trento, con visite ad Astra Innovazione, CIV, Vivai Mazzoni, Salvi Vivai e Cooperativa Sant’Orsola.

Dedicata invece nello specifico al mondo accademico, avrà luogo negli stessi giorni (7 e 8 maggio) la Berry School, in cui una selezione di studenti internazionali avranno la possibilità di incontrarsi e confrontarsi con i ricercatori del Simposio, presso l’Università Politecnica delle Marche ad Ancona.

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