Rinasce il viscioleto distrutto dalle motoseghe di balordi a Serra de’ Conti

IMG_20200515_112015Foto di Marco Pieroni

Rinasce il viscioleto di Luca, Gisella e Cristian Cardinali a Serra de’ Conti. Il podere dove alcuni balordi avevano mozzato con l’uso di motoseghe trecento alberi di visciola negli ultimi giorni dello scorso gennaio. Promettono bene i nuovi alberi ma anche le piante mozzate che, opportunamente curate, si annunciano cariche di vita. Con l’aiuto di un esperto, i fratelli Cardinali sono forse riusciti a salvarle tutte e stanno spuntando ramoscelli. «Il sostegno di tanti attraverso il crowdfunding da tutt’Italia e non solo – raccontano – ci ha dato la liquidità necessaria per poter di nuovo investire e, disgrazia nella disgrazia, dato le forze necessarie per superare le conseguenze commerciali del lockdown di questi ultimi due mesi. Anche se – aggiungono – più di tutto, questa generosità ci ha ridato fiducia nel nostro sogno».

Una fiducia che ha dato la forza ai fratelli e allo staff che lavora nella “Cantina Cardinale” di Serra de’ Conti di dedicarsi agli alberi da metà febbraio ad ora. Un lavoro coinvolgente dal punto di vista emotivo «dimenticare la cattiveria di chi ha tagliato tutte le piante non è facile» ed impegnativo operativamente. «Per fortuna – raccontano – abbiamo avuto subito al nostro fianco amici fidati ed esperti». Agricoltori locali e del comprensorio di Campagna Amica della Coldiretti hanno aiutato subito i fratelli a ripulire il campo ed un amico esperto, Giustino Cimarelli detto Mosé, è venuto gratuitamente dalla Basilicata, ed è riuscito ad evitare lo sradicamento di tutte le 300 piante, a impiantare i nuovi alberi e a mettere a regime un altro viscioleto più distante.

IMG_20200515_112804
«Questi alberelli che, di nuovo, si vestono di vita – aggiunge Gisella – non sono un banale segnale di ripresa ma l’esempio che non importa il male che ti fanno e le avversità che la vita ti mette davanti, non bisogna mollare. Anche se sembra impossibile, da un grande trauma, c’è sempre l’inizio di una nuova vita e di una nuova avventura». Nella disgrazia, è nata anche un’intesa aziendale. L’aiuto spontaneo di un altro coltivatore di visciole a Polverigi, Lorenzo Bianchi, che ha messo a disposizione dei fratelli Cardinali le sue piante per il 2020, e chiuderà con loro un’intesa nel 2021.
Il Covid-19 lo hanno affrontato cambiando le logiche commerciali. «A giorni, ci sarà l’e-commerce collegato al nostro sito cantinadelcardinale.it».

Intanto a rispondere in massa all’appello lanciato in rete dalla Cantina del Cardinale sono stati i marchigiani. Hanno elargito il 90% degli 8mila euro ottenuti dal crowdfunding sulla piattaforma “Change” mentre altri hanno preferito bussare alle porte dell’azienda portando la somma a 15.870 euro, tutti investiti nel terreno. «Adesso inizia la fase 2 – concludono i tre fratelli – la più complessa». Sul chi e il perché sono state tagliate le 300 piante in pieno giorno indagano i Carabinieri di Jesi.
Véronique Angeletti@Civetta.tvSerra de'Conti , Cantina del Cardinale - viscioleto distrutto - crowdfunding

Foto di Marco Pieroni IMG_20200515_111831

Categorie correlate: