Gli assistenti sociali marchigiani, avranno una propria struttura organizzativa professionale in Asur

download (8)Novità per l’importante mondo dell’assistenza sociale nelle Marche. Approvata all’unanimità in Commissione Sanità e Politiche Sociali la proposta di legge Talè che istituisce l’area del servizio sociale professionale in Asur e nelle aziende ospedaliere. I rappresentati della categoria: “Un risultato importantissimo a tutela dei marchigiani”.

Ancona, 13 giugno 2020. “Assicurare qualità e appropriatezza dei servizi e dei trattamenti alle persone più fragili e rafforzare e riqualificare la rete territoriale”. Il consigliere regionale Federico Talè sintetizza in questo modo le finalità della sua proposta di legge, approvata all’unanimità dalla Quarta Commissione, che istituisce l’area del servizio sociale professionale in Asur e nelle aziende ospedaliere, nella quale confluiranno gli assistenti sociali, fino ad oggi privi di una propria struttura organizzativa ad hoc.

“Ringrazio il presidente di Commissione Volpini e i colleghi commissari – sottolinea Talè – per aver condiviso la mia proposta, che ora approderà in consiglio per il varo definitivo. Si tratta di un lavoro che ho portato avanti recependo le istanze comuni della Fials (la Federazione Italiana Autonoma dei Lavoratori della Sanità), dell’Ordine degli assistenti sociali delle Marche e del Sunas (il sindacato Unitario Nazionale di categoria). E dalla segreteria regionale Fials, Claudio Acacia e Monica Frezzotti evidenziano: “Si tratta di un risultato per certi aspetti insperato, ottenuto solo grazie alla collaborazione e alla sensibilità del consigliere Talè, a cui va la nostra gratitudine. Si sta per aprire una fase nuova, nella quale l’organizzazione specifica degli assistenti sociali potrà tradursi in una migliore qualità del servizio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente dell’Ordine Marzia Lorenzetti: “Attraverso questa legge, a cui manca solo il passaggio finale in aula, ci poniamo tra le prime regioni in Italia che riconoscono in modo appropriato il ruolo del servizio sociale professionale in sanità. Mi preme evidenziare che non è una legge a tutela di una categoria di professionisti, ma di tutti i cittadini delle Marche. A nome della comunità professionale che rappresento, ringrazio per l’ascolto competente e concreto che ci è stato assicurato dal consigliere Talè e dalla Quarta Commissione; che ci permetterà di avere un’efficace integrazione socio sanitaria per le prestazioni a tutela dei cittadini in situazione di fragilità”. “E’ un traguardo importante – dichiara il segretario regionale del Sunas, Dina Ubertini -, perché organizza una professione all’interno del sistema sanitario e potrà contribuire alle finalità che tale sistema si è dato nel nuovo piano sociosanitario, favorendo la qualità e l’appropriatezza”. “Tra gli obiettivi – puntualizza Talè – c’è quello di garantire nel migliore dei modi l’accesso ai percorsi di continuità e di cura per gli utenti più vulnerabili, che debbono essere sempre al primo posto”.

Comunicato dell’Ufficio Stampa di Federico Talè

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