Consorzio Frasassi: la Regione o la Svim futuri partner di Genga ?
|Cambiamenti in prospettiva per l’assetto societario del Consorzio Frasassi. Pourparler danno la Svim, l’agenzia di sviluppo della regione Marche, quella premiata “migliore agenzia nel 2019 in ambito europeo”, come futuro partner dell’ente consortile. L’ipotesi di un entrata della regione Marche è stata anticipata dal sindaco Filipponi in consiglio comunale e dovrebbe a breve essere sottoposta ai capigruppo. Intanto, segni propedeutici al cambio di marcia già ci sono nei due emendamenti approvati dall’Assemblea regionale a firma dei consiglieri Enzo Giancarli e Gino Traversini al Testo Unico regionale del turismo.
Nel testo, la regione riconosce “le Grotte di Frasassi, sito turistico di interesse regionale” e dichiara di voler “partecipare nei limiti delle risorse a disposizione alla sua valorizzazione attraverso forme di gestione a sostegno all’attività” . Incerte però le modalità con cui vuole concretizzare il riconoscimento. Prendere il 30% del Consorzio potrebbe pesare sugli equilibri del piano di operativo di razionalizzazione delle sue partecipazioni dirette ed indirette. Mentre tramite la Svim, la regione sarebbe presente indirettamente nel Consorzio e metterebbe a sua disposizione un ente che ha proprio per mission quella di reperire fondi all’Unione europea.
Perché oggi, le Grotte hanno bisogno di un partner forte. La Provincia di Ancona, che non ha nemmeno più le deleghe al turismo, presente con una quote dell’ente consortile del 30%, può difficilmente essere da supporto alle Grotte che durante il lockdown hanno subito una perdite di 1,5 milioni di euro e sono nell’impossibilità di prevedere come evolverà la stagione.
Intanto l’idea di un cambio piace e molto al comprensorio. Con una mozione, il consigliere comunale fabrianese Andrea Giombi chiede al comune di Fabriano di intervenire nella trattativa affinché la città della carta riesca ad essere titolare di alcune quote del consorzio Frasassi.
Véronique Angeletti@Civetta.tv