Perché è ” in forse” l’eliambulanza in postazione a Fabriano

Polemiche sull’eliambulanza a Fabriano. L’Umbria chiede autonomia nella gestione dei soccorsi e, nelle Marche, emergono dubbi sull’efficacia della postazione. Gli argomenti non sono pochi e potrebbe mettere “in forse” la presenza fissa di giorno di Icaro a Fabriano.

Partiamo dal lato Umbria che, nel 2014, ha siglato un’intesa con le Marche in un momento dove le due regioni avevano la stessa identità politica, il Partito Democratico. Per il consigliere regionale della Lega Daniele Carissimi si tratta di un accordo inefficiente e costoso». E lo dimostra conteggi alla mano.

Daniele Carissimi Prima sottolinea l’anomalia che «l’Umbria, insieme al Molise, è l’unica regione su tutto il territorio nazionale a non avere un proprio elicottero a uso di soccorso sanitario». Il che, secondo il consigliere «consentirebbe l’abbattimento dei costi di intervento, l’ottimizzazione dei livelli di assistenza, tempi più brevi di trasferimento del paziente e la massima efficienza delle missioni di salvataggio».

Mezzi, uomini e aerosuperficie ci sono.

«Esistono – spiega – diverse soluzioni per la base operativa in grado di ospitare l’elicottero nella Regione, non ultima l’aviosuperficie di Terni, che ha già espresso la propria candidatura».  Anche se ci sarebbe anche quella di Foligno. «Inoltre – aggiunge – abbiamo un servizio di Soccorso Alpino e Speleologico che dispone di oltre 100 volontari specializzati, con infermieri, medici, unità cinofile e operatori di primo soccorso. Abbiamo strutture idonee, in termini di prestazione dei servizi (anche in notturna), hangar, officine, servizi antincendio e servizi radio e mezzi, in grado di garantire prestazioni elevate e professionisti qualificati ».

Ma a favore di una gestione tutt’Umbra è lo storico e il costo degli interventi.

Per Carissimi, l’accordo attuale costa alla Regione Umbria un canone fisso pari a 1 milione 200mila euro, cui devono aggiungersi i costi orari del volo (effettuato su chiamata del 118 della Regione Umbria)- quantificati in un importo pari a 1.424 euro. Un costo che, solo per il 2016, si aggira, tra canone fisso e costo delle missioni, intorno a 1 milione 247mila euro. Il che porta il costo unitario del servizio per missione a circa 30mila euro. «Assolutamente sbilanciato e non congruo – incalza Carissimi – rispetto al costo medio unitario delle altre Regioni (6- 7.000 euro), dove gli interventi in elisoccorso sono in numero consistentemente maggiore». Porta anche ulteriori dati al suo mulino. Prendendo il 2016 come anno di riferimento emerge che se nelle Marche sonos tati fatti 970 interventi con l’eliambulanza, in Umbria solo 41. « Questo è dovuto in parte anche al fatto – spiega Carissimi – che, con l’attuale convenzione, l’eliambulanza di base a Fabriano è frequentemente impossibilitato a causa delle condizioni meteo avverse».

Goffredo BrandoniFronte Marche, scende in campo Goffredo Brandoni, l’ex sindaco di Falconara che, oggi, nelle elezioni regionali si presenta come indipendente di Fratelli d’Italia a sostegno del centro destra e del suo candidato Francesco Acquaroli.

«Nella nostra regione – ricorda – ci sono due eliambulanze. Una staziona a Fabriano e l’altra a Torrette. Essendo il comune di Falonara, socio con una quota minoritaria di Aerodorica, ritengo di poter dire la mia. Da quando è stata inaugurata l’elisuperficie di Torrette l’elicottero è sempre stato posizionato per la notte in un hangar dell’Aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara. Inizialmente stazionava in un hangar privato (della famiglia Merloni) mentre ora si trova in un hangar di Aerdorica, per il quale la Regione paga un canone di locazione. In queste settimane – commenta – stanno ristrutturando la piazzola dell’eliporto di Torrette per consentire l’operatività anche notturna. Va ricordato che per una decisione assurda e inspiegabile l’elicottero ogni giorno parte da Falconara con medico e infermieri e va a Fabriano e la sera rientra a Falconara per essere ricoverato nell’hangar di Aerdorica. E questo accade in piena estate, quando la nostra costa dove si trovano popolose città accoglie tanti turisti. Stazionare l’elicottero a Fabriano – conclude – non solo comporta una evidente spesa in più, ma quello che più conta è che la funzione dell’elicottero è quella di far arrivare i soccorsi il prima possibile e molte volte anche il minuto di ritardo, può essere fatale per la vita del paziente soccorso».

Véronique Angeletti@civetta.tv

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