#AlluvioneGenga: Danni ingenti e viabilità compromessa lato Arcevia e Sassoferrato
|Dopo 43 anni di attività, la famiglia di Gianluca Calussi, titolare a San Vittore de “La Scaletta del Toscana”, pensa di arrendersi. Vince la piena del Sentino che ha, di nuovo distrutto il piano terra del ristorante. Affranto, racconta che le acque hanno superato la costosa paratia d’acciaio installata dopo l’inondazione del 2013. «Ma questa volta – osserva – è stata ancora più violente. Il livello delle acque ha sfiorato il terrazzo del bar della casa accanto che si trova almeno a cinque metri sopra il fiume e ha inondato tutto il mio piano terra».
Spiega che solo l’altro ieri è riuscito ad entrare nelle cucine. Ha trovato spostati tutti i mobili, che sono pur pesanti e ancorati al pavimento. I danni purtroppo sono ingenti.
«Ai soldi – avverte – ci penso e non ci penso. E’ l’idea di dover di nuovo ricominciare che mi sconforta e mi demoralizza». Lo dice mentre, caparbio, ripulisce le stanze e organizza per la ripartenza. Ripartenza difficile anche per il bel Parco Avventura installato lungo le sponde del Sentino. Le acque hanno fatto tabula rasa dei cinque percorsi. Come altro grande danneggiato dalla piena è lo stabilimento della Merloni Termosanitari Spa a Pianello. In fermo produzione per altre tre settimane. Sono le attività economiche gengarine colpite dall’alluvione. «Mentre il polo ipogeo – osserva un delegato del Consorzio Grotte di Frasassi – non ha sofferto e non ha mai smesso di accogliere visitatori».
Anche perché lato Camponocecchio e Valtreara, quindi sul lato SS76, la viabilità non è stata compromessa dal maltempo. Ma a Genga Stazione, gli allagamenti ci sono stati, nascosti sotto il livello della strada. Il piano terra di alcune case, l’ambulatorio medico, della Scuola Media, e la tensostruttura-Palazzetto. Quest’ultima è stata ripulita dai ragazzi del Calcio a 5. I problemi seri dal punto di vista della viabilità rimangono dall’altro lato della Gola di Frasassi, Da ieri, rientra nelle strade sorvegliate speciali, la strada che attraversa la Gola di Frasassi. In particolare, il tratto che passa vicino al parcheggio a servizio del sentiero che porta all’Eremo di Santa Maria Infra Saxa e al Tempio Valadier. La fiumana del Sentino ha eroso e scavato gli argini.
«Da subito, abbiamo monitorato la situazione – spiega il sindaco di Genga Marco Filipponi – e verificato che gran parte della carreggiata riposa sulla roccia. Nel peggiore dei casi, non interromperemo il transito su questa strada di collegamento dell’entroterra alla Valle dell’Esino ma isoleremo una porzione della strada e la circolazione sarà organizzata a senso alternato con un semaforo». Rimangono comunque problematiche numerose strade comunali. Ad Osteria di Colleponi, c’è un importante smottamento sulla strada del Trinquelli. Infine, ci sono diverse frane sulle strade. In particolare su quelle che portano dal cimitero della Rocchetta in direzione Avacelli e nel tratto che va da Lago Fossi a Fossi e da Pontebovesecco a Colcello.
«Ringrazio per primis – sottolinea il Sindaco – i volontari del gruppo comunale della protezione civile di Genga che sono intervenuti subito in soccorso alla popolazione e i volontari dei gruppi di Fabriano, Porto San Giorgio, Macerata e Corridonia venuti in supporto. Mi piace sottolineare che la richiesta d’aiuto lanciata alla cittadinanza è stata ascoltata».
Véronique Angeletti@Civetta.tv