Raccolto un quintale di rifiuti in due chilometri: un atto d’amore per il paese

giornata ecologica Fossato di VicoFossato di Vico – Una lezione di ecologia ed etica ambientalistica all’aperto. Perché la coscienza civica ed il rispetto dell’ambiente non siano solo belle parole. Ripulire le brutture che giornalmente invadono i nostri territori, è stato il compito di tanti piccoli aspiranti operatori ecologici del nostro territorio.

Lo scorso sabato 30 aprile, il circolo Acli Ora et Labora di Fossato di Vico, insieme alla locale stazione dei carabinieri, all’Assessorato all’Ambiente del comune, alla Ge.S.Eco e all’Istituto scolastico comprensivo ha organizzato la 6° “Giornata Ecologica”. Numerosi alunni di alcune classi delle scuole secondarie di Fossato di Vico, Costacciaro e Sigillo si sono prodigati, armati di guanti, nella pulizia di diverse aree partendo dalla scuola P. Vannucci.

giornata ecologica Fossato di VicoSacchetto in mano, cappellini variopinti, tanto entusiasmo e spirito di sacrificio; un lavoro certosino dal grande significato civico e sociale. In meno di 2 km è stata raccolta la bellezza di più di un quintale di rifiuti, differenziati poi in base alla composizione. Un successo che lascia adito certamente a pensieri non molto positivi. Perché pulire è necessario ma lasciare pulito sarebbe molto più fruttuoso economicamente e sotto l’aspetto ambientale.

Dai pannolini usati ai pacchetti di sigarette, dalle cartacce ai mozziconi di sigaretta, dagli involucri dei gelati fino alle cassette della frutta, dai lettori mp3 fino ai CD. Un cocktail di immondizia da brividi e tutto a due passi da case e piazze del paese.

Un gesto simbolico di civiltà per rispondere all’inciviltà di molti, talmente abituati a gettare rifiuti in strada da farlo meccanicamente e in ogni occasione. Un atto di amore per il nostro paese e verso il nostro pianeta che, giorno dopo giorno, sta diventando un’autentica discarica a cielo aperto. Proprio su queste tematiche così attuali e di interesse comune hanno riflettuto i giovani alunni con i propri docenti al rientro nelle rispettive aule, dopo la conclusione della “passeggiata ecologica” e dell’allegra merenda all’aria aperta in piazza Saint’Ambroix. Perché i giovani non hanno bisogno solo di parole, sermoni e rimproveri, ma soprattutto di esempi tangibili.

William Stacchiotti@riproduzione riservata