Finanziata la promozione dei Bronzi Dorati anche in un ottica comprensoriale
|Pergola – Gremito di gente il giardino della parrocchia Santi Pietro e Lucia in Cartoceto domenica scorsa per festeggiare i settanta anni del ritrovamento dei Bronzi Dorati. Il gruppo equestre unico al mondo scovato dai fratelli Peruzzini il 26 giugno del 1946 nel podere Santa Lucia di Calamello. All’evento, organizzato dall’associazione “Pergola Unita“, erano presenti il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa, Renato Claudio Minardi e il consigliere regionale Boris Rapa, presidente del gruppo consiliare “Uniti per le Marche” di cui l’assessore alla cultura e al turismo, Moreno Pieroni è vice presidente. Il che evidenzia quanto per Palazzo Raffaello l’evento fosse importante.
<<È proprio la solerzia di “Pergola Unita” nel segnalarmi l’anniversario – ha affermato Minardi – all’origine dell’interrogazione che ho presentato in consiglio regionale e a seguito della quale la Regione ha stanziato 100 mila euro per il Museo ed una serie di progetti che coinvolgeranno tutto il territorio per promuovere i Bronzi e con essi la nostra regione. Fondi – ha insistito – annunciati direttamente dall’assessore Moreno Pieroni e dunque, nonostante quello che alcuni hanno voluto far credere, non sono stati comunicati da un venditore di pentole.>> Un riferimento ai dubbi sollevati dalla giunta guidata dal sindaco Francesco Baldelli sul fatto che questi soldi, legati a gare europee, potessero non essere sicuri, ma anche un affondo alla scarsa propensione del comune di Pergola a dialogare con i vertici delle Istituzioni.
<<Ovviamente l’amministrazione – ha completato – dovrà redigere uno specifico piano di promozione turistica e di comunicazione ma, sommandosi al piano generale delle Marche sul turismo, all’inserimento di Pergola a novembre nella IV edizione del “Grand Tour della Cultura” e anche nei vari piani di valorizzazione, costruisce una rete strategica che darà ai Bronzi Dorati più spazio e il giusto rilievo.>>
Soprattutto se, come più volte dichiarato dai due consiglieri, le Marche inquadrano i Bronzi Dorati all’interno di un sistema-offerta comprensoriale che intreccia paesaggio, natura, monumenti e cultura.
Al convegno sono intervenuti i professori Giancarlo Gori, direttore del Museo Civico Vernarecci di Fossombrone e l’archeologo Filippo Venturini, che hanno messo in risalto quanto il ritrovamento del gruppo equestre e la loro funzione rimangano a tratti ancora misteriosi. Sull’assenza dell’amministrazione, il sindaco Baldelli ha replicato che quella domenica doveva celebrare un matrimonio e ha pregato, ove possibile, di comunicare con anticipo iniziative così sensibili, per evitare spiacevoli conseguenze negative viste le nuove rivendicazioni del comune dorico per riportare i Bronzi ad Ancona a seguito dell’iniziativa di Pergola Unita.
Intanto vorrei chiudere con la riflessione di una giovane archeologo, Silvia Carbone, che coordinava il convegno: quella che non si deve solo finanziare la promozione dei Bronzi Dorati ma anche reperire fondi per sostenere la ricerca scientifica e coinvolgere le vicine università.
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