Proposta una legge regionale di riforma del sistema del diritto allo studio universitario

photoLa proposta approvata dalla Giunta regionale prevede un profondo rinnovamento del sistema di organizzazione del diritto allo studio universitario, nell’ottica di coniugare il sostegno agli studenti con i programmi europei relativi a istruzione, formazione e lavoro.

Le novità introdotte sono finalizzate a: affermare un effettivo welfare studentesco; proiettare il diritto allo studio in un’ottica di crescita culturale di valenza internazionale e di piena integrazione sociale degli studenti affetti da disabilità; integrazione interculturale degli stranieri; pieno riconoscimento delle istituzioni di grado universitario come Accademie, Conservatori (AFAM), Istituti Tecnici Superiori (ITS); rafforzare le capacità di programmazione, verifica e monitoraggio della Regione; sviluppare il coinvolgimento e la cooperazione tra tutti i soggetti interessati all’istruzione superiore (studenti, Università, AFAM, ITS, enti locali, organizzazioni sindacali e rappresentanti del sistema economico-produttivo locale).

Gli obiettivi specifici che si intendono perseguire sono quelli di un elevato livello di qualità dei servizi, uniforme per l’intero territorio regionale. La fruibilità dei servizi, indipendentemente dall’istituzione di riferimento, è altresì garantita dall’istituzione della “Carta dello studente universitario marchigiano”, che costituisce un’ulteriore innovazione introdotta dalla proposta stessa.

Nella prospettiva di valorizzare le specificità dei diversi territori, il sistema regionale coinvolge direttamente le Università attraverso una gestione di prossimità dei vari servizi per il diritto allo studio, al fine di potenziare e valorizzare l’attrattività del sistema marchigiano di istruzione superiore.

Comunicato Stampa Regione Marche

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