“La Botta Grossa”, parte dell’incasso per i futuri “geometri” formati dal Morea

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Fabriano – Non è il solito film, “la Botta grossa” che questo martedì 28 novembre al cinema Movieland, a scopo di beneficenza, è stato proiettato. E’ un acuto road movie realizzato <<dentro il terremoto>> fatto con <<chi è rimasto fuori di casa>> come il regista stesso Sandro Baldoni e narra <<cosa accade a chi perde quasi tutto e come riesce a sopravvivere.>>

Il documentario affronta il sisma del 30 ottobre, con deferenza, perché ne parla nei stessi termini, “la botta grossa” che nelle Marche ed in Umbria si chiama il terremoto. Quello che ha colpito <<dopo quello di Amatrice>>. La botta che ha distrutto paesi, non ha fatto vittime, ma ha svuotato interi comprensori dalla sua popolazione.

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<<È un documentario fuori schemi – racconta Baldoni davanti al pubblico venuto per assistere alla proiezione – dove ho voluto far parlare le persone in macchina, oppure filmarle mentre fanno qualcosa catturando parole e sguardi lanciati allo spettatore che così diventa partecipe.>>

Un film che punto sul calore emotivo, di cifre ne cita una sola: 40 mila sfollati ma alla fine tassello dopo tassello ricompone un mosaico di dolore e d’incapacità delle istituzioni di alleviare tutte le incognite delle persone rimaste senza case e senza lavoro. Prodotto da “ Acqua su Marte” con Rai Cinema, con il sostegno di Lombardia Film Commission, è in tour nelle sale italiane distribuito da Luce Cinecittà sopratutto nelle città del terremoto.

Un tour iniziato dall’anteprima-evento domenica 12 novembre scorso a Roma con il regista Nanni Moretti.

Un documentario che abbraccia tante storie molto dolorose, a volte paradossali e anche divertentim e che svela, insiste Sandro Baldoni << quanto le persone, seppur in condizioni così estreme e in tempi di imperante individualismo, sono state capaci di sentirsi parte di una comunità e hanno reagito tutti insieme alle carenze istituzionali e all’angoscia del vuoto personale.>>

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Nella sala numerose protagonisti del film. In diretta dalla distrutta Visso e dalla cancellata frazione di Campi del comune di Norcia. Paese che ha un progetto in testa e pure gran parte dei soldi ma non può procedere ostacolato da un assurda burocrazia.

<< Un progetto che abbiamo chiamato “Back to Campi” – spiega Roberto Sbriccoli, presidente della Pro loco della piccola frazione nursina – Poi si continuerà con il progetto che prevede la realizzazione di un’area servizi di 12 mila metri quadrati con diverse strutture, tra le quali un palazzetto dello sport, che avrà la finalità di ospitare i villeggianti, far ripartire il turismo sportivo, dare lavoro alla nostra comunità ed in caso di emergenza trasformarsi in una struttura di

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protezione civile.>> Nella platea presente il preside del Morea, Emilia Procaccini che ha ringraziato il direttore Gianluca Chiodi del Movieland di Fabriano per la scelta di devolvere l’utile della serata agli allievi che frequentano i corsi di geometri. << Fondi – ha sottolineato – che saranno utilizzati per la formazione e la ricerca degli studenti mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie, migliorando lo studio negli interventi di prevenzione, rafforzamento e recupero del patrimonio edilizio.>>

Véronique Angeletti@civetta.tv

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