Come l’Emilia Romagna dal 2015 finanzia e assiste le piccole aziende in Silicon Valley
Emilia-Romagna – Mandare le aziende in Silicon Valley per realizzare unì esperienza sul campo. Proprio dove si concentra il maggior numero di opportunità e conoscenze nei settori più avanzati e innovativi.
E’ il programma della regione Emilia Romagna perché “supportare le imprese nell’internazionalizzazione verso la Silicon Valley significa consolidare il loro sviluppo in un contesto che ha come esempio il modello duale utilizzato dalla quasi totalità degli imprenditori italiani negli Stati Uniti e in particolare nel contesto della Bay Area”.
Dal 2015 a oggi, la Regione, ha accompagnato più di 70 imprese tecnologiche (Pmi e startup) in Silicon Valley tramite programmi regionali per l’introduzione all’ecosistema dell’area e l’apertura dei primi contatti, per l’organizzazione di incontri business to business con potenziali partner statunitensi e per offrire alle imprese interessate un ufficio e un punto di riferimento a San Francisco. Obiettivo generale di queste attività è sempre quello di dare alle imprese regionali (startup e Pmi) gli strumenti e i contatti per aprire un canale di mercato in Silicon Valley per riportarne in frutti in Emilia-Romagna.
Sulla scie di esperienze negli anni scorsi proprio nell’area californiana, la Regione mette a disposizione fondi per 150 mila euro per erogare i servizi gratuiti alle imprese ammesse ai programmi e, in collaborazione con Aster, lancia due nuovi bandi per supportare le imprese nelle attività di internazionalizzazione e ricerca di investitori e partner.
Già nei prossimi mesi, una delle misure punta a realizzare un incontro con un pool di investitori statunitensi che saranno in missione a Bologna il prossimo giugno.
SIl primo bando (Business match program), è dedicato a 8 piccole e medie imprese (Pmi) tecnologiche emiliano-romagnole, offre la possibilità di partecipare a un percorso di business match in Silicon Valley dal 18 al 22 novembre 2019.
Scae il 9 maggio 2019. L’obiettivo è far incontrare le imprese con potenziali partner o buyers in Silicon Valley. Il programma, che si avvale del supporto di un partner americano, prevede diverse fasi operative: dalla formazione specifica fino a momenti dedicati alle strategie di mercato, dalla partecipazione a eventi con investitori fino a incontri con possibili partner. Al termine del programma e per i mesi successivi, le imprese beneficiarie verranno supportate nelle attività della missione. Il bando è aperto a imprese dei settori: Automotive technologies, Building & construction, Data security, Data storage, Energy, Enterprise software, Fintech (financial technologies), Food, Nutritional sciences, AgTech (agricultural technologies), Industry 4.0 e Health & medicine.
Il secondo bando (Incoming program) è un percorso dedicato a un massimo di 30 piccole e medie imprese emiliano-romagnole con lo scopo di far loro incontrare un pool di 10 investitori provenienti dalla Silicon Valley, per presentare aziende e prodotti durante l’edizione 2019 di Research to Business in programma il 6 e 7 giugno a Bologna. L’incoming program avrà la durata di quattro giorni: due di attività preparatorie in vista dell’incontro e delle presentazioni con gli investitori americani. Al termine dell’Incoming program e per i mesi successivi, le imprese verranno supportate nelle proprie attività commerciali.
E per chi vuole inspirarsi al modello consultare il sito www.emiliaromagnainsiliconvalley.it.
Ultima info, la Regione si muove con l’assitenza di Aster. E’ la società consortile dell’Emilia-Romagna per l’innovazione e il trasferimento tecnologico al servizio delle imprese, delle università e del territorio. I soci sono la Regione Emilia-Romagna, le Università, gli Enti di Ricerca CNR, ENEA, INFN operanti in regione e il sistema camerale. Il suo obiettivo è promuovere la ricerca industriale come motore principale di sviluppo economico sostenibile, in armonia con la crescita e il benessere sociale e collabora con le associazioni imprenditoriali per lo sviluppo di strategie e azioni congiunte tra ricerca e impresa. Da sempre laboratorio di innovazione a livello nazionale e internazionale, ASTER lavora per fare dell’Emilia-Romagna una regione dinamica, inclusiva e sostenibile.
La redazione di Civetta.tv
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Anche nelle Marche esistono società, enti, consorzi, spesso non partecipati dalla Regione, che “dovrebbero” fare le medesime cose, anche con un raggio d’azione più contenuto come quello dell’Europa, ma sembrano più interessate a “gite” all’estero per i propri amministratori che a fare gli interessi delle imprese. Basta guardare al settore turismo, che specie nelle zone interne vede molti di questi enti “fare promozione” .
Questa iniziativa potrebbe essere utile anche al nostro entroterra, ma a noi basta la cassa integrazione gianni pesciarelli