La Rocca di Sassoferrato

La Rocca di Sassoferrato
La  nostra bella e invidiata Rocca, da sempre valorizza come attrazione turistica,  con lo spazio circostante che negli ultimi decenni è stato utilizzato per innumerevoli eventi nei mesi estivi, anno dopo anno, nel susseguirsi delle varie e molteplici amministrazioni comunali, ha brillato sempre di più per l’adeguata manutenzione, come l’insieme merita. Il primo gradevole impatto lo si ha nei curati viali di accesso, per chi li percorre da piazza Matteotti, anche se salendo da via Baldassare Olimpo (vecchio bocciodromo) non è da meno. Subito arrivati nello spazio pianeggiante che circonda la Rocca , risalendo  viale Albornoz, a destra dopo l’arco, si incontra la vasca dei pesci rossi che solo sotto voce qualcuno ancora chiama fontana. Una cosa per amatori non facile da descrivere che consiglio di vedere da vicino, anche per ammirare il brillante colore dell’acqua stagnante che in quella vasca riposa e poter apprezzare il suo caratteristico profumo in contrasto con quello emesso dal verde intorno. La cosa che più stupisce sono l’ormai esiguo numero di pesci rossi, per la loro notevole capacità di sopravvivenza. Per chi invece sceglie viale Perotti, risalendolo, la prima cosa che si incontra è l’attrezzato spazio giochi per bambini. Un esempio di adeguata cura del luogo nel rispetto dei piccoli frequentatori, fin dal primo sguardo tranquillizza i loro accompagnatori che soprattutto per le apprezzate precauzioni prese e grazie alla notevole sicurezza, possono permettersi di dare piena libertà ai più piccoli. Vari commenti raccolti confermano. Abbandonando quel piccolo ma delizioso ed esclusivo spazio giochi, in direzione Rocca, fatti pochi passi si fa subito notare, anche senza sole, un cartello. La prima volta che l’ho visto, con piacevole speranzoso  ottimismo, mi sono avvicinato per leggerlo, fatti pochi passi mi sono bloccato. Un cartello che da alcuni anni ricorda ai visitatori l’ottimo appropriato utilizzo dello storico monumento e tutt’ora al suo posto, leggibile da lontano, con scritta blu-celeste su sfondo bianco lucido, giustamente posizionato nel punto più visibile dell’imponente fabbricato: il cancello di ingresso. Un curato cancello con un gradevole, ecologico, brillante colore tendente al ruggine e risalendo l’altrettanto curata scalinata di accesso, ovviamente si ha la vista  dell’interno dove si fa subito notare un naturale e ben conservato ondeggiante tappeto verde. Come per i precedenti anni, perchè cambiare, tutto in  ordine con evidente precisione per un’altra imminente impegnativa estate. Un ennesimo vero biglietto da visita turistico. Il tutto sempre dal mio punto di vista.
Un cittadino come tanti che, apprezzando quello che vede, ringrazia.

Giuseppe Giovagnoli