Politecnica delle Marche e Cuore Salus per combattere l’invecchiamento

cuore salus 1Fabriano –  Un dottorato di ricerca per lo studio delle problematiche bio-fisiologiche legate all’invecchiamento. A coordinare il progetto il dottor Luca Tiano, ricercatore di Biochimica presso la Facoltà di Medicina – Dipartimento di Scienze Cliniche Specialistiche e Odontostomatologiche – dell’Università Politecnica delle Marche che lo vede unirsi a Cuore Salus.

Da 17 anni, si occupa di stress ossidativo e antiossidanti, ossia del ruolo fisiopatologico delle specie reattive dell’ossigeno (i cosiddetti radicali liberi) con particolare interesse al loro coinvolgimento nelle malattie legate all’invecchiamento. “Uno dei nostri principali campi di interesse è il Coenzima Q10 una molecola dalla doppia funzione bioenergetica e antiossidante, prodotta dal nostro organismo ma in quantità talvolta non sufficienti a garantire un funzionamento ottimale: con l’avanzare dell’età – spiega – la nostra capacità di produrlo diminuisce, condizioni di intensa attività fisica o l’utilizzo di statine (i farmaci molto diffusi per la riduzione dei livelli di colesterolo plasmatico) ne possono determinare una diminuzione endogena e quindi un minor effetto biologico con conseguente rischio di danni cellulari, affaticamento e diminuita protezione di diversi comparti dell’organismo.”

Alla luce di questi dati, nello studio sviluppato in sinergia con il Presidio Medico Ambulatoriale di Attività Motoria e Rieducazione Funzionale Cuore Salus di Fabriano lo studio mira a valutare se e come l’utilizzo di statine possa interferire nella funzionalità muscolare del soggetto anziano. E’ verità scientifica come nella terza età si assiste anche nelle persone biologicamente “più longeve” ad una diminuzione della massa muscolare con ripercussioni significative sulla contrattilità del muscolo, il processo involutivo noto come sindrome Sarcopenica. L’esercizio fisico strutturato di media intensità controllato e praticato con costanza rappresenta un ottimo strumento per mantenere l’organismo allenato e rallentare l’insorgenza di questi fenomeni naturali legati alla senescenza. Di fatto l’esercizio fisico, oltre a potenziare le strutture muscolari, è in grado di agire a livello del metabolismo e della biochimica cellulare a volte meglio delle terapie farmacologiche. Di sicuro è un significativo adiuvante la terapia.

Lo studio iniziato vede coinvolti l’Università Politecnica delle Marche, il Presidio Cuore Salus coordinato dal Dott. SM Floriano Rossolini, il Reparto UOC Cardiologia dell’ospedale di Fabriano diretto dal Dott. Pietro Scipione, con il Dr. Paolo Diego L’Angiocola  e volontari adulti in numero di 30 equamente suddivisi tra uomini e donne di età 65-75 anni, sedentari o lievemente attivi con comorbilità ma aventi requisiti per essere arruolati nello studio. La metà degli arruolati è già in terapia statinica. “In sostanza, in perfetta intesa, cerchiamo di valutare come l’esercizio fisico è in grado di modulare processi biochimici alla base della “salute” del muscolo nei soggetti studiati. Lo studio diviso in due fasi ha già terminato la prima. I volontari che hanno partecipato hanno seguito per 3 mesi un programma di allenamento personalizzato presso  la palestra del presidio medico ambulatoriale Cuore Salus con un impegno distribuito; inizialmente 2 sedute a settimana per arrivare a tre sedute settimanali. Lo studio offre questa possibilità a titolo gratuito ai volontari che si offriranno e comprende training fisico strutturato, valutazioni di laboratorio all’inizio e fine dello studio che si effettueranno presso il reparto Cardiologia dell’ospedale di Fabriano.” La seconda fase dello studio è iniziata un mese fa.

Comunicazione curata da Marco Antonini