Alla Scoperta del Lago che non c’è

20151021_112134Sassoferrato – In occasione della Terza edizione della Settimana del Pianeta Terra, Montelago è tra i nove siti Marchigiani selezionati per ospitare eventi. Pertanto domenica 25 Ottobre appuntamento davanti alla Chiesa di Montelago, ore 10.00, per passeggiare alla Scoperta del Lago estinto di Montelago. L’iscrizione è gratuita e facoltativa e chi vuole prenotare lo può fare al 348.2264537. Il percorso è idoneo per tutti, dura tra 2-3 ore. Una passeggiata culturale per merito del geologo Andrea Dignani e della naturalista Giacomina Fortunati. Una passeggiata ambientale perché in questa stagione Pian Cerreto e d’intorni si vestono dei loro più suggestivi colori, quelli autunnali, con quei particolari ed appetitosi profumi del bosco.
Intanto un accenno a quel lago che non c’è e che ha dato il suo nome al paese.
Perché è proprio questo quesito che ha intrigato la Professoressa Giacomina Fortunati e il Geologo Andrea Dignani, che, cercando nel primo Catasto, quello Gregoriano (1835), sono risaliti alla matrice storica del nome. Poi, collaborando ad un progetto, promosso dalle Regioni Marche ed Umbria,  finalizzato alla creazione di una sentieristica per mettere in relazioni le due regioni ed unire i parchi dei Sibillini, Gola della Rossa e Monte Cucco, quest’ultimo confine  tra Marche e Umbria, hanno voluto approfondire scientificamente il caso “Montelago”. In questo caso “geologicamente” con un carotaggio, che ha confermato la presenza di torba, argilla che memorizza i dati ambientali. Terra che fa di Montelago un vero e proprio archivio scientifico, insomma un laboratorio naturale di studio. Il che ha avvallato scientificamente il fatto che Montelago avesse un Lago, ormai estinto, alle pendici del Monte. Una scoperta che trasforma la piccola frazione montana in un Geosito di particolare rilevanza che può essere usato a scopo scientifici, didattici e turistici. “Un occasione importante per il Comune di Sassoferrato – ha commentato il sindaco Ugo Pesciarelli – che ci consente di creare anche un altro percorso geoturistico nel nostro comune, da abbinare alle miniere di zolfo di Cabernardi, e per creare una rete con le Grotte di Frasassi e le emergenze scientifiche di Cantiano“.  Od anche di poter creare un percorso Geoturistico Intercomunale, che tessa una rete a d esempio con le Grotte di Frasassi e il museo geoterritoriale di Cantiano.

Lorena Podera@riproduzione riservata

 

Per approfondire..

www.settimanadellaterra.org