Oggi la Coppa Teodori, incertezza al vertice ma è Merli il favorito

merli peruggini scola velleiAscoli Piceno – Si sono disputate le prove ufficiali della 65^ edizione della Coppa Paolino Teodori, la cronoscalata automobilistica ascolana di grande tradizione che si disputa ininterrottamente dal 1962. Sono 208 i piloti che si stanno sfidando nell’importante evento che ha validità per la Coppa Internazionale e per il Campionato Italiano della Montagna. Alla regia organizzativa l’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo ed il Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno, che hanno allestito una nuova interessante ed impeccabile manifestazione, apprezzata in tutto il continente. Grazie all’alternanza con gli amici della Trento-Bondone, è praticamente certo il ritorno del Campionato europeo per la prossima edizione del 2018. Oggi i piloti hanno sfidato il cronometro per mettere a punto i mezzi in vista delle due manches sul percorso di 5031 metri dal pianoro di Colle San Marco, sede logistica della gara, fin su a San Giacomo, al confine con l’Abruzzo. Prove regolari, leggeri incidenti, che non hanno intralciato la fluidità del programma, che ha registrato l’acuto del pilota trentino Christian Merli su Osella Fa30 Evo ufficiale a motore Fortech e gommata Avon. Merli ha siglato un notevole 2’11”05 avvicinando sensibilmente il record del percorso stabilito lo scorso anno dal fiorentino Simone Faggioli, grande assente di quest’edizione. Ne ha guadagnato l’incertezza al vertice, con un gruppetto di candidati al podio che annovera il cosentino Domenico Scola (Osella-Zytek), il sassarese Omar Magliona (Norma-Zytek), il catanese Domenico Cubeda (Osella-Zytek) ed il giovane trapanese Francesco Conticelli (Osella-Honda). Sfida sportiva aperta in tutte le categorie, e non potrebbe essere diversamente in una competizione, la serie tricolore seguita da Acisport e il campionato internazionale seguito dalla FIA, che annovera vetture di tante tipologie, dalle piccole bicilindriche 500 di memoria anni settanta, fino alle sport prototipo da 600 cavalli e le potenti GT e vetture silhouette autentici mostri bellissimi da ammirare sui tornanti e sugli allunghi. La Ferrari 458 del foggiano Lucio Peruggini, l’Alfa ARMG001 del teramano Marco Gramenzi, la Fiat X1/9 del bolognese Manuel Dondi, la Bmw Z4 del romano Marco Iacoangeli, la Lamborghini Huracan del vicentino Bruno Jarach, la Lancia Delta Evo del pilota di Pergola Marco Sbrollini, valgono da sole la presenza alla gara. Il miglior marchigiano è risultato in prova l’ascolano Adriano Vellei, malgrado un’uscita di strada nella prima ascesa. Tra le storiche ha prevalso per ora l’osimano Antonio Angiolani che dovrà resistere alla pressione del trentino Adolfo Bottura, entrambi guidano una monoposto March, rispettivamente una formula 3 ed una formula 2 degli anni settanta. Dieci sono le ragazze in gara, con la trentina Gabriella Pedroni (Mitsubishi Lancer) e la milanese Rachele Somaschini (Mini Cooper S) risultate le più veloci. Si attende l’afflusso di tanto pubblico, la passione, il tifo e la tradizione locale continua con i tantissimi piloti ascolani che si confrontano sulle strade di casa. Le partenze si aprono con la presenza della A112 Abarth di Emilio Giammiro, pilota gentlemen ascolano che faceva parte dello staff organizzatore e che ha lasciato ricordi indimenticabili all’insegna della simpatia e della signorilità: la vettura di Emilio, conosciuto come “Sassa Roll Bar”, è portata in gara dal nipote Fabrizio D’Auria, a dieci anni dalla scomparsa.

Domani gara in due manches a partire dalle ore 9,30, con la strada che sarà chiusa al traffico alle ore 8,00.

Nelle foto: Merli, Peruggini, Scola, Vellei

Giuseppe Saluzzi @ civetta.tv

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