Scatta di nuovo la solidarietà dei Frontonesi di San Francisco

IMG_2011Frontone – Speciale, il legame tra i Frontonesi emigrati in America ed il paese di origine. E non importa che la storia dell’emigrazione risalga al dopo guerra se non addirittura ad inizio ‘900. La voglia di partecipare al tessuto del paese dei nonni, o addirittura dei bisnonni, è tale che all’inizio di luglio i cugini della costa ovest degli States hanno inviato un assegno di 5mila dollari in parte destinato ad una famiglia in difficoltà e in parte all’associazione “Io non crollo” di Camerino. Denaro affidato al comune di Frontone come garante dell’uso idoneo della somma raccolta nella comunità americana.

L’idea di stabilire un legame più forte e duraturo nacque – racconta il sindaco Passetti – dalla visita di don Ferdinando Radicchi ai paesani di Buonconsiglio emigrati a San Francisco.”  Il dono di una copia del quadro nel 1988, la decisione di stabilire una data comune al di qua e al di là dell’oceano per festeggiare la Madonna, l’ultima domenica di aprile, l’intervento dei monaci camaldolesi Padre Andrea Colnaghi e Arthur Paulin dell’Incarnation Monastery di Berkeley, la costituzione di un comitato operativo capeggiato da Maria Giuliani, Lola Braccini e Franck Roselli e il gemellaggio spirituale diventa realtà. Il centinaio di frontonesi oltre oceano hanno negli anni tra l’altro finanziato le finestre dell’asilo, la campana della chiesa di Buonconsiglio e le sedie per la canonica della Chiesa di Santa Maria Assunta.

Véronique Angeletti@civetta.tv

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