La Riserva del Furlo, un modello nazionale e corsi di tartufo nelle Scuole

ministro GALLETTI2Acqualagna –  Una speciale carrozzina fuori strada a servizio dei disabili in tutti i parchi e la cultura del tartufo materia di studio nelle scuole delle città vocate al tubero. Ha un doppio effetto moltiplicatore la visita, sabato scorso, del Ministro dell’Ambiente e del Territorio Gian Luca Galletti alla 52esima fiera Nazionale del Tartufo bianco. Non è stato solo conquistato dalla bellezza della Riserva del Furlo ma dai servizi per favorire la fruizione e l’accessibilità a chi ha disabilità motoria. Le guide hanno ideato speciali percorsi ed usano “Joelette”, una speciale carrozzina fuori-strada e sviluppato il progetto su indicazione del Presidente della Provincia di Pesaro Urbino, Daniele Tagliolini e del sindaco di Acqualagna e consigliere provinciale  Andrea Pierotti. I primi sostenitori dell’iniziativa.

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<<Il progetto è così interessante  che vi assicuro un contributo economico per farlo diventare un progetto pilota per tutti i parchi d’Italia>>- ha dichiarato il Ministro, dopo aver ascoltato numerose felice testimonianze di genitori con bambini disabili. << Lo staff  è già al lavoro – ha confermato lunedì il presidente Tagliolini – ed entro 15 giorni consegnerà la proposta che consacrerà la nostra Riserva come “una Riserva alla portata di tutti, fondata prioritariamente sui principi del turismo accessibile e sostenibile e dell’inclusione sociale.>> 

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La visita del Ministro Galletti che aveva lo scopo di rendere pubblico il suo appoggio alla proposta dalle Città del Tartufo di candidare a patrimonio immateriale Unesco la “Cerca e cavatura del tartufo in Italia” è stata anche l’occasione per l’assessore regionale al lavoro, all’istruzione e alla formazione Loretta Bravi di svelare che <<la regione Marche, nelle sue iniziative sul settore agroalimentare vuole andare oltre il  tartufo nel piatto e tutelare e valorizzare la sua storia, quella dei cavatori e del territorio che lo ospita. Ritengo – ha aggiunto – che la formazione sia particolarmente importante e dobbiamo cominciare a scuola ad educare i ragazzi a guardare il territorio come ambiente e come risorsa da comprendere, mantenere e difendere perché è questa la nostra vera ricchezza.”

Véronique Angeletti@civetta.tv