La Cena del Legionario : sabato 30 luglio, archeo cena nel Parco Archeologico Sentinum

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Lucidate le spade, preparate gli scudi, la rievocazione storica della Battaglia delle Nazioni è alle porte. Sabato 30 luglio “La Cena del Legionario”, un’esperienza unica con un servizio in costumi d’epoca, circondati da romani e celti, nobili, soldati e popolani del III secolo a.C. nella suggestiva cornice del Parco Archeologico Sentinum.

Per la Pro Loco e RistorArt, il catering fabrianese chiamato a supporto «L’intento è mettere in evidenza i cibi di una volta e fornire opportune spiegazioni storiche sulla tipicità dei prodotti del nostro comprensorio».

Un menù, studiato con la Soprintendenza dei Beni Archeologici delle Marche, ispirato ai sapori antichi, interpretati in una chiave moderna che esaltando la genuinità dell’agro-alimentare del comprensorio evidenzia le sue origini e ricorda quanto verace sia la loro carta d’ identità.

Presenti la fava nella farina base dei “tacconi”, una tagliatellina bio, rustica, fresca, il farro è quello dell’azienda Monterosso che, lustri fa, fu la prima ad investire sulla purezza del Triticum Dicoccum e a proporre al mercato una pasta gustosa e salutare e i legumi dell’azienda agricola Monte Castello a Serravalle di Chienti. Aziende emblema della filiera corta che va dalla produzione alla lavorazione e confezionamento.

Poi, il cinghiale del Parco della Gola della Rossa e di Frasassi, prede è di cacciatori selezionatori a cui un protocollo severo impone proiettili privi di piombo e di consegnare le carni al mattatoio di Sassoferrato, dove sono effettuate la visita sanitaria e le analisi dai veterinari dell’Asur.

«Prodotti genuini ma impegnativi che necessitavano di un condimento leggero ma dal gusto verace» spiega lo chef Simone di RistorArt che ha scelto un ragù bianco sfumato con il vino rosso che gioca in armonia con il guanciale, la cipolla e la carota».

Ecco un assaggio del menù: Antipasto con Acetaria ossia giardiniera con ortaggi, carote, rape, mele, ravanelli, melograni; Libum primum, tortino di formaggio fuso con uovo e farina, cotto al forno; Caciofiore, crostone di pane tostato con miele e formaggio di pecorino romano fuso. Primo piatto: Tacconi con ragù di carni bianche e verdure. Secondo: bocconcini di cinghiale con miele, aceto e senape. Contorno: Erbe selvatiche e cardi. Dolci. Previsto un menù per i più piccoli (lasagna con salsiccia e hamburger)

La cena sarà animata da rievocatori in costume e arricchita da musica storica eseguita da Andreina Zatti e Marco Agostinelli.

Info e prenotazioni

Punto I.A.T. Sassoferrato

0732956257 – 3337300890

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