Grande successo per la festa di San Giovanni Battista

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Grande successo, ieri, per la festa di San Giovanni Battista, patrono di Fabriano e della Diocesi. Dopo l’annullo postale che si è svolto in mattinata presso la sede dell’Ente Palio, alle ore 18 si è tenuto il Pontificale del nuovo Vescovo della Diocesi, Mons. Stefano Russo, presso la Cattedrale. A seguire la processione per le vie della città con i figuranti del Palio e la Banda Cittadina insieme a diverse migliaia di fedeli. Alle 21 centro gremito da quasi 10 mila persone per il Corteo Storico che doveva tenersi domenica 19 giugno e che era stato annullato causa maltempo. “Un appuntamento rinnovato – hanno detto gli organizzatori – perché è stato il risultato di approfondite ricerche compiute per poter riprodurre l’evento del corteo com’era veramente un tempo, una manifestazione che tutti i cittadini aspettavano per un anno intero preparandosi per festeggiare il Santo Patrono Giovanni”. Poi l’attesa Sfida del Maglio vinta dai verdi della Pisana che conquistano il podio per la prima volta. Seguono: Porta Cervara che si aggiudica il secondo posto, Porta del Borgo al terzo posto e Porta del Piano al quarto posto. Fino a domani, domenica, torna l’iniziativa “Tutti al Palio” il raduno camper che l’anno scorso aveva portato in città camperisti di tutta Italia. Oggi, intanto, è il giorno della Fiera di San Giovanni “Borghi e Botteghe medioevali” per le vie del centro storico dalle ore 15. Alle ore 17, in Biblioteca Sassi, presentazione del libro “L’urlo del destino” di G. Perticaroli. Domani, domenica 26, dalle ore 9 tappa nazionale Torneo Arco Storico.

SABATO 25 GIUGNO, IL GIORNO DEI BORGHI – di Federica Capriotti

S. Giovanni Battista diventa ufficialmente patrono della città solo nel 1378 quando Guido Chiavelli, appunto il 24 giugno, conferma la sua egemonia sulla città di Fabriano e istituisce in onore del Santo, prendendo spunto dalla cerimonia pagana del “Bue di San Giovanni”, un’imponente fiera da tenersi proprio in quella data. La Cerimonia del “Bue di San Giovanni” consisteva nel condurre un bue al cospetto nella cattedrale di “San Venanzio” di Fabriano sperando che questi concimasse come buon auspicio di abbondanza e prosperità per il popolo fabrianese, altrimenti condannato a un periodo di carestia. Al termine della cerimonia, all’animale, per la durata di un anno, si concedeva il privilegio di non lavorare e di non essere punito per nessun tipo di danno. La fiera divenne nel tempo molto popolare tanto da attirare ogni anno un numero sempre crescente di mercanti e di musici che si mescolavano tra le genti in un vero e proprio straordinario ed imperdibile evento dell’epoca. Quest’anno, il tentativo è quello di trasmettere al pubblico, oltre al fascino ed al profumo degli antichi mestieri talvolta sconosciuti e talvolta sottovalutati, la possibilità di un vero e proprio “salto nel tempo” che lo catapulterà magicamente all’interno della festosa e chiassosa “fiera di San Giovanni” dove le grida gioiose dei bambini in festa si mescolavano a quelle autoritarie dei mercanti impegnati nei loro affari e ai lamenti di fatica degli artigiani, in un’unica atmosfera allietata da musici e saltimbanchi. Ogni mestiere presentato è figlio di un continuo approfondimento storico, ogni mercante, ogni villico ed ogni artigiano si presentano con abbigliamento e arredamento analoghi a quelli presenti nelle fonti iconografiche del periodo rappresentato ed i manufatti realizzati sono in maggior parte repliche fedeli di quelli dell’epoca: tutto questo per dare al visitatore un’immagine del mercato e della sua vita il più veritiera possibile.

Marco Antonini, ufficio stampa Palio di Fabriano

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