25mila visitatori, 142 giorni in mostra, “La Devota Bellezza” inizia a far parlare di sé

La Devota Bellezza - Sassoferrato Mostra Salvi dal 17 giugno al 5 novembre 2017Sassoferrato – Mentre a Perugia la Fondazione Agraria vive l’ora del Salvi con l’evento “Sassoferrato dal Louvre a San Pietro”, riunisce il ciclo pittorico che il pittore dedicò all’abbazia di San Pietro ed accoglie “L’immacolata Concezione” il quadro rubato dalle truppe di Napoleone su ordine del direttore del Louvre, fervono i preparativi per “La Devota Bellezza”, la mostra che, dal 17 giugno al 5 novembre, pone di nuovo Sassoferrato come il paese natale di Gian Battista Salvi (1609-1685). Mostra che evidenzia “il ruolo e la qualità del lavoro di un artista che amava l’idealizzazione – spiega il professor Stefano Papetti, presidente del Comitato di studio e responsabile, con Patrizia Rosazza, dell’allestimento – ed è così importante che una sua opera è presente in ogni museo del mondo, dalla Russia agli Stati Uniti.”

Un evento destinato a restare nella memoria. Non solo per la qualità 17620138_1859180767654317_1602104310283806243_odella mostra – una sessantina di opere tra cui i disegni in prestito dalle Collezioni Reali Inglesi – ma proprio per la sua organizzazione. L’evento cerca di mettere a sistema il pubblico ed il privato e si profila come un format da applicare ad ogni grande manifestazione. “Dall’inizio – spiega il sindaco Pesciarelli – abbiamo concepito La devota bellezza non come un evento di Sassoferrato o della Fondazione Carifac ma come un evento di comunità e del territorio.”

Il modus operandi è da manuale. Coinvolti tutti i comuni confinanti e non solo. Dai sindaci ai responsabili dei musei, dalle associazioni culturali al mondo della ristorazione e del ricettivo ed ha, per braccio operativo, la cooperativa sentinate Happennines, specializzata nel marketing territoriale.

Una mostra che dovrebbe avere un bell’effetto moltiplicatore. A regime, darà lavoro ad una sessantina di persone e mira ad attrarre 25mila visitatori in un periodo in cui si lavora per scongiurare che l’onda negativa del terremoto si riversi sul turismo.

17636894_1859181534320907_141446056133050669_oL’evento capita in un momento difficile – riconosce il sindaco Pesciarelli – ma abbiamo messo in campo tantissimi mezzi per conquistare pubblico. Oltre al solito lavoro preparatorio della mostra dal punto di visto scientifico, un’attenta cura dell’allestimento, abbiamo investito nella promozione e nella comunicazione.”

Una strategia che già si intravede nella presenza del sindaco a fianco del sottosegretario ai beni culturali Dorina Bianchi, ad inizio aprile, alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano dove ha presentato “La Devota Bellezza” ad una platea zeppa di Tour Operator. E lo si vedrà, a breve, in una presentazione all’Istituto di Cultura italiana a Londra.

La sfida di rifare una mostra sul “Sassoferrato” è partita nel settembre 2015 – racconta il sindaco -. Il naturale prosieguo ed il completamento di un evento che nel 1990 aveva portato nel sentinate parte delle opere pittoriche del Salvi. E l’occasione per chiedere in prestito alla Casa Reale Inglese disegni di loro proprietà su cui il massimo studioso e conoscitore di GB Salvi, Francois Macé de Lépinay, aveva scritto vari saggi. Pertanto abbiamo subito inoltrato una richiesta e coinvolto il Ministero delle attività culturali. Ho incontrato il ministro Dario Franceschini a Roma che ha dato il suo pieno appoggio all’iniziativa ed il supporto tecnico dei suoi consiglieri diplomatici. L’idea è stata subito condivisa dal presidente della regione Marche Luca Ceriscioli e dall’assessore con delega alle attività culturali e al turismo, Moreno Pieroni e la qualità della mostra la pone come un evento di eccellenza nel 2017 per la promozione della regione.”

Effetto moltiplicatore consolidato dalla figura di Vittorio Sgarbi, nella cui collezione privata figurano ben tre “Sassoferrato”, recentemente acquistati, che saranno presenti in mostra.

Siamo orgogliosi dell’evento – aggiunge il sindaco Pesciarelli – ed ancora più orgogliosi da quando il Principe di Galles, con una lettera firmata, ha tenuto a farci sapere quanto la Casa reale Inglese gradisse il fatto che opere acquisite nel 1768 da Giorgio III potessero tornare in prestito nella città natale dell’artista ed essere visibili alla cittadinanza e a chi vuole approfondire la figura del Salvi”. Oltre al sostegno del comune, della Fondazione Carifac, “La Devota Bellezza” ha come sostenitori le fondazioni Cariplo, Ermanno Casoli, Aristide Merloni e Fedrigoni e la collaborazione della Royal Collection Trust di Londra e della Soprintendenza delle Marche.

Véronique Angeletti@civetta.tv

Di seguito i video degli interventi del Sindaco di Sassoferrato, del Presidente della Fondazione Carifac e del professore, critico e storico dell’arte Stefano Papetti.

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