200.000 euro, il furto alla Marester più i danni

foto aziendaSassoferrato – Maxi furto di pellicce nella notte tra giovedì e venerdì scorso alla Marester srl. Un colpo dal valore ingente, si sfiorano i 200.000 euro,  a cui si deve sommare il furgone con cui i ladri sono fuggiti e i danni arrecati all’impianto di marester 1allarme e all’interno che superano altri 60.000 euro. Un furto alla Diabolik quello di pochi giorni fa alla Marester. Questa volta, i ladri non hanno sfondato i cancelli come nel 2005 e fracassato le porte del negozio ma manomesso una piccolissima finestra sul lato del complesso. Quella a servizio di un condotto per la climatizzazione e ad uso del ponte radio che comunicava i dati del sistema di allarme alla macchina della vigilanza. Società che, di notte, setaccia le aree industriali, artigianali e il centro storico.  Un condotto strettissimo che hanno percorso strisciando. Poi, una volta manomesso il ponte, indisturbati, hanno sfondato il soffitto degli uffici e sistematicamente distrutto a colpi di piccone le sirene e i tre impianti dislocati in punti strategici dell’azienda. Sempre con il piccone, hanno scardinato le tre porte anti incendio per accedere all’ascensore che collega il negozio al garage. Una volta raggiunto l’emporio, ben rifornito per la stagione, marester 3si sono  scelti i pezzi più belli preferendo capi spalli in visone, in montone, in cincillà e in cuoio e caricato il tutto nel furgone Mercedes Vito della ditta. Hanno pure setacciato armadi e cassetti; perfino aperto le buste lasciate sul tavolo della sartoria. Buste che contenevano i campioni di pelle e di colorazione arrivati dalla Toscana la mattina stessa. Per fortuna, non hanno preso i capi della futura collezione 2016-2017. Capi pronti, rifiniti, fondamentali per il futuro dell’azienda.  Di sicuro per mancanza di tempo, come dimostra quel piccone, con cui hanno distrutto porte ed impianti, abbandonato, in bella mostra, sul pavimento del laboratorio. Infine, sono fuggiti distruggendo il motore della porta elettrica del garage. Quanto al cancello, hanno usato il telecomando ovviamente, nel furgone. Sul furto indagano i carabinieri che non tralasciano nessuna pista. Fondata negli anni ’70 dal sentinate Nazzareno Cesauri con la marester 2moglie Mirella, la Marester srl lavora la pelle, tessuti bordati, shearling e pellicce. E’ una griffe sinonimo di raffinatezza, di eleganza e pregevolezza perché ha produzioni di qualità, di innovazione e si basa su un hand made che fa la vera differenza. “I nostri mercati di riferimento sono l’Europa, l’Asia,  in particolare il Giappone e la Korea del Sud” precisa Mara Cesauri  titolare della società. “Importiamo i pellami che selezioniamo sul luogo. Ogni anno proponiamo al mercato un centinaio di modelli personalizzati con rifiniture esclusive”. Tra stilisti, modellisti e sarti, l’azienda dà lavoro a 34 dipendenti.

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