Fabriano – Sindaco e cacciatori studiano la possibilità di ripetere la battuta di caccia di domenica in via Bovio anche in altri quartieri della città. “Stiamo valutando come muoverci – dichiara Giancarlo Sagramola – perchè alcune zone frequentate dai cinghiali si trovano troppo vicino a strade trafficate dalle auto e questo rende tutto più difficile.” Dopo l’abbattimento di 14 cinghiali da parte di un gruppo di cacciatori nel quartiere Piano c’è soddisfazione per l’operazione che si è svolta senza problemi.
Più scettici alcuni residenti spaventati. “L’area – dichiara il Sindaco – è stata transennata e sono stati affissi volantini per spiegare ai residenti cosa stavamo facendo. Inoltre abbiamo rispettato la legge che vieta la caccia fino a 150 metri dalle abitazioni.”
Una volta isolata la zona, infatti, i cani hanno preso di mira questi grossi selvatici e, spaventandoli, l’hanno condotti verso Vetralla, in un’area boschiva, dove una trentina di cacciatori hanno potuto sparare. Di pensiero diverso l’opposizione con Danilo Silvi che si schiera in difesa dei cani. “E’ troppo pericoloso usare i cani per spaventare i cinghiali. Ogni anno ne muoiono troppi per questo motivo.” Critici i cittadini per quanto avvenuto nel giorno di apertura della stagione venatoria per gli ungulati. “I danni che i cinghiali arrecano alle produzioni agricole – denuncia il Comitato Sveglia Fabrianesi – devono essere indennizzati dagli enti preposti. Perché, allora, le associazioni di categoria tacciono invece di pressare gli enti chiedendo di indennizzare gli agricoltori con tempi veloci e certi?”