Olio, il patto umbro: protocollo intesa per promozione e valorizzazione

protocollo olio

Perugia – L’Umbria fa rete per la promozione e la valorizzazione dei territori e della cultura del suo olio extra vergine di oliva: a questo scopo, oggi a Palazzo Donini, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa fra Regione Umbria, Coordinamento regionale Città dell’Olio, Associazione nazionale Città dell’Olio, Unioncamere Umbria e Associazione regionale Strada Olio Dop Umbria.  Il documento è stato firmato dall’assessore alla Qualità del territorio e del patrimonio agricolo Fernanda Cecchini, per la Regione Umbria; dal coordinatore regionale del Coordinamento regionale delle Città dell’Olio, Irene Falcinelli, e dal presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Enrico Lupi; dal segretario generale di Unioncamere Umbria, Giuliana Piandoro; dal presidente dell’Associazione regionale Strada Olio Dop Umbria, Paolo Morbidoni. “Firmiamo in un’annata felice per l’olio umbro, anche dal punto di vista della qualità – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini – con la volontà di condividere informazioni, valutazioni e obiettivi e di coordinare le diverse attività promozionali e di sostegno del settore.  Se è una rete che opera per le stesse finalità – ha rilevato – migliora la promozione. È il metodo di lavoro che ci siamo dati e che è tanto più importante, nell’affrontare le complesse dinamiche dei mercati, in questa fase che coincide con l’avvio della nuova programmazione comunitaria e con la predisposizione di un Piano speciale per il settore olivicolo e oleario, che farà leva sulla qualità della produzione umbra e sul valore ambientale e paesaggistico rappresentato dagli uliveti”. “La Città dell’Olio in sé – ha sottolineato il presidente dell’Associazione Nazionale, Enrico Lupi – rappresenta il territorio di origine degli oli extravergine di oliva, ma anche della civiltà e la cultura dell’olivoIn considerazione del ruolo svolto ad oggi dalla Regione Umbria e dal Sistema Camerale regionale, l’Associazione Nazionale che raccoglie oltre 320 Città dell’Olio di tutta Italia, ha proposto ai suddetti soggetti e alla Strada dell’Olio di avviare una collaborazione per la promozione e tutela dell’ambiente ed il paesaggio olivicolo e altresì contribuire a diffondere la storia dell’olivicoltura e garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine”.Si mettono a sistema le competenze di ciascuno e questo è sicuramente positivo per il settore dell’olio” ha detto il segretario generale di Unioncamere Umbria, Giuliana Piandoro, che ha ricordato l’importante attività svolta da anni per la promozione e la valorizzazione dell’olio, con l’istituzione del premio nazionale “Ercole Olivario” e del concorso “Oro verde dell’Umbria”. “La Strada dell’Olio – ha affermato il presidente, Paolo Morbidoni – condivide appieno la filosofia alla base di questo protocollo d’intesa che rappresenta un forte valore aggiunto e ha tra l’altro il merito di dare stabilità a un percorso di collaborazione avviato negli anni scorsi e che ha portato, fra le altre iniziative, alla realizzazione di ‘Frantoi aperti’ con una visione unitaria”. “È il percorso da seguire per guardare al futuro, mettendo insieme tutte le energie e le risorse disponibili” ha detto Irene Falcinelli, coordinatrice regionale per l’Umbria di Città dell’Olio, sottolineando come quello umbro sia il secondo protocollo firmato a livello nazionale per la promozione e valorizzazione dei territori e della cultura dell’olio. “Come ha ribadito il presidente Lupi durante l’Assemblea nazionale del 5 dicembre scorso – ha commentato – i Coordinamenti regionali svolgono per l’associazione un ruolo politico di primaria importanza, essendo di fatto gli interlocutori a più stretto contatto con le realtà locali. Ciò significa essere in prima linea nella programmazione pluriennale del territorio a partire dai Programmi di sviluppo rurale fino alla predisposizione di una serie di attività condivise con la Regione. In tale contesto, diventa ancora più importante individuare strumenti idonei al raggiungimento degli obiettivi di valorizzazione e promozione delle realtà olivicole locali perseguiti dall’Associazione, in particolare per l’Umbria, tra le realtà più importanti nel comparto olivicolo e con una tradizione antichissima. L’attivazione di Protocolli d’intesa e di un coordinamento con Unioncamere e Regione – ha detto ancora – diventa pertanto essenziale per mutuare anche a livello locale ciò che viene già svolto a livello nazionale, rappresentando di fatto una opportunità imperdibile per cercare di indirizzare le linee strategiche delle politiche regionali verso un settore con risorse dedicate sempre più esigue“.   Tra le attività previste, c’è la definizione di un “Piano strategico condiviso di valorizzazione del patrimonio olivicolo regionale in linea con i principi espressi dall’Osservatorio nazionale del paesaggio rurale storico per l’inserimento nel Registro nazionale del paesaggio rurale storico attraverso un censimento regionale delle aree interessate e con interventi mirati di programmazione nelle misure previste dal Programma di sviluppo rurale regionale 2014-2020”.

Redsb – Agenzia Umbria Notizie