Asd Atletica Fabriano promossa al corso “Defribillatore”
|Fabriano- Le società sportive fabrianesi si stanno mettendo in regola in seguito al Decreto Legge Balduzzi, che obbliga l’ installazione dei defibrillatori e la conseguente formazione entro il 29 febbraio 2016. Per la formazione l’ASD Atletica Fabriano si è avvalsa della professionalità degli infermieri ospedalieri, Istruttori IRC (Italian Resuscitation Council) Pierina Paganelli, Gabriele Fava e Santo Cerbone.
“Il corso è stato intenso ed interessante – spiega l’allenatore Massimiliano Poeta– non è stato facile guardare il video, della morte del calciatore Pierdavide Morosini per poi seguire la teoria nei minimi particolari e come ultimo step andare ad applicarla sul manichino.È una bella responsabilità avere l’abilitazione che ci consente di sapere come comportarci , nel caso, speriamo mai, ci dovesse essere un emergenza. Sapere cosa fare permette a noi istruttori ed ai ragazzi stessi di praticare sport in piena sicurezza.Il nostro presidente Sandro Petrucci ha voluto che tutti gli istruttori fossero
abilitati. Al più presto il defibrillatore sarà posizionato al campo, in una posizione che lo renda raggiungibile in piena sicurezza”.
Otto i tecnici sociali abilitati, Sergio Balducci, Giuseppe Gagliardi, Stefano Falcioni, Fabio Faggeti, Massimiliano Poeta e Sandro Petrucci, i Master Patrizia Cristallini ed Enrico Ghidetti, al termine di un corso intenso, hanno acquisito le conoscenze di primo soccorso sia per quel che riguarda l’arresto cardiaco, il soffocamento da corpo estraneo e l’utilizzo del defibrillatore.
Questo come altri dispositivi, oltre sessanta, tra scuole ed impianti sportivi, nell’area tra Fabriano e Cupramontana, sono stati forniti dalla Fondazione Carifac.
Federica Stroppa@riproduzione riservata
Per approfondire….
Di che cosa si tratta?
Nel Decreto Legge si parla di sport e di coloro che lo praticano. Le regole della nostra Federazione a riguardo hanno dettami molto rigidi. Tutti gli atleti per esseri considerati tali, devono sottoporsi ad una visita medica specifica che prevede l’elettrocardiogramma sotto sforzo dai dodici anni in poi. Queste regole purtroppo, in questi anni non sono bastate ad evitare l’imponderabile. L’arresto cardiaco la morte improvvisa senza alcun segno di patologia conosciuta, anche nello sport, purtroppo può avvenire. Questo ha fatto si che, la dotazione di un defibrillatore, principalmente negli impianti sportivi e nelle scuole sia recentemente diventata legge. Tale legge ha fatto si che le società sportive si debbano accertare che nell’impianto dove praticano attività ci sia uno strumento del genere in grado di rianimare chi perdesse conoscenza e si trovasse in arresto cardiaco. Da qui la necessità di istruire scrupolosamente all’uso del defibrillatore, gli operatori non professionali ,che dovranno avere conoscenze teoriche e soprattutto pratiche per rendere tempestivo ed efficace l’intervento.
Federica Stroppa@riproduzione riservata